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Tutti pazzi per le colline toscane, e il turismo torna (quasi) ai livelli pre-pandemia

Con un +17,6 per cento di presenze rispetto al 2021, l’estate 2022 ha fatto segnare il grande ritorno del turismo in Toscana stando alle stime elaborate da un’indagine del centro studi turistici di Firenze. Terme e colline le mete predilette, bene anche la costa scelta però più dagli stranieri che dai turisti italiani. Sui prossimi mesi pesa l’incognita dell’instabilità economica mondiale

Le colline della Val d’Orcia - © Shutterstock/Cristina Annibali

Le presenze turistiche per giugno-luglio-agosto segnano un +17,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 . Un’ottima notizia per il turismo regionale che sta piano piano, ma con più slancio del previsto, riportandosi sui livelli pre pandemia.

Si tratta ancora di stime, che dovranno poi essere confermato ma sono sicuramente più rosee delle previsioni di inizio stagione con ottime performance delle città d’arte e un importante recupero della domanda straniera che dovrebbe nuovamente ritornare sopra il 40% della quota di mercato . In crescita anche la domanda turistica italiana,  ad eccezione della costa dove è stata segnalata una leggera flessione.

Una stima di 22,5 milioni di presenze

A dare gli elementi per stimare una ripresa del turismo, l’indagine condotta da Toscana Promozione Turistica, realizzata dal centro studi turistici di Firenze, su un campione 504 imprenditori della ricettività. Il dato più determinante è sicuramente la ripresa del turismo straniero in crescita rispetto ai mesi di giugno, luglio e agosto del 2021 del +47,7%, con incrementi maggiori nel settore alberghiero (+55%), seguito dalle strutture complementari ovvero bed&breakfast, appartamenti, case vacanze, ecc. Per queste strutture la crescita è stata del 44,5%. In termini assoluti i pernottamenti salirebbero a circa 9,6 milioni, con un differenziale sul 2019 del -19,6%

Eliminando la distinzione tra turismo straniero e italiano, In base alle indicazioni raccolte presso il campione di imprenditori i pernottamenti si attesterebbero a oltre 22,5 milioni : i turisti italiani sono circa 12,9 milioni. Il calo rispetto al 2019 sarebbe solo del  4,8% .

Da dove arrivano i turisti?

“È pieno di americani”, è un’esclamazione ricorrente nei mesi estivi, riferita per lo più ai centri delle città d’arte come Firenze e Siena. L’estate 2022 è stata sicuramente caratterizzata dal ritorno dei turisti d’oltre oceano (che si stima rappresentino il 28% del campione), ma le stime del centro studi turistici di Firenze indicano che sono stati gli europei a guidare la ripresa del turismo nella nostra regione.

La Germania ad esempio, è il mercato con il maggior numero di segnalazioni di aumento (38,2%). I tedeschi hanno scelto prevalentemente le località della costa e della montagna. Una bella fetta di turisti si stima sia arrivata anche dai Paesi Bassi e dalla Francia, attratti in particolar modo dalle città e dai centri d’arte, dalla nostra montagna e dalla costa toscana. Rappresentano il 19% i belgi segnalati in aumento in Toscana, tra le loro preferenze: le aree di montagna, le belle località collinari e della campagna toscana ma anche e soprattutto dalle città termali.

Oltre a Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio si prevedono contributi positivi per la ripartenza anche grazie alla presenza di turisti provenienti da Svizzera, Polonia e Spagna. Per quanto riguarda i paesi extra europei, oltre agli Stati Uniti, la Toscana è stata scelta per le proprie vacanze anche da turisti provenienti da Australia, Canada, Israele e Brasile.

Dove vanno i turisti? Il fascino della campagna toscana

La toscana delle cartoline, quella delle colline verdi, dei cipressi e dei lunghi viali alberati. Questo cercano i turisti e la Toscana certo non ha problemi, da nord a sud, a soddisfare la domanda. Per le zone collinari e la campagna toscana è stata stimata, non a caso, una crescita delle presenze pari al +28,9%: nel dettaglio, la domanda straniera è stimata al +44,3% e quella italiana al +5,8% . Dopo le città d’arte, un classico del turismo regionale (in queste la crescita stimata delle presenze è addirittura del+43,8% grazie al ritorno della domanda straniera e al consolidamento della domanda italiana), le nostre zone collinari trainano la ripresa turistica in questi mesi estivi. Bene anche le località termali: +20,5% la crescita stimata grazie soprattutto alla domanda straniera (+34%) e ad una significativa ripresa della domanda italiana (+13,3%). Per la costa toscana infatti si stima un aumento delle presenze più contenuto rispetto alle altre zone oggetto del’indagine (città d’arte, località termali, collina/campagna, montagna e altri luoghi d’interesse) del +5,1%, trainato però solo grazie ai flussi stranieri poiché rispetto ai mesi estivi del 2021 la domanda italiana per la costa toscana è diminuita del -1,7% .

Le stime per il turismo a settembre

Il trend positivo dovrebbe continuare anche per il mese di settembre. Infatti, il 46,4% del campione ha indicato valori di aumento delle presenze. In valori assoluti, la variazione stimata per settembre 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è di oltre 480 mila pernottamenti in più, per un totale di circa 5,2 milioni. Un po’ più di preoccupazione destano invece le previsioni dell’indagine di Toscana Promozione Turistica per l’ultimo trimestre dell’anno sul quale pesa enormemente il contesto socio-politico europeo e globale: solo il 18,8% del campione infatti intravede un’ulteriore crescita, contro il 25,1% che teme una probabile ulteriore flessione, previsioni di stabilità sono state rilevate solo nel 25% delle risposte .

Malgrado le difficoltà evidenziate dal comparto e le incognite derivanti dall’aumento indiscriminato dei prezzi a partire dall’energia l’assessore all’Economia e al Turismo è ottimista e fiducioso:  “La Toscana – ha affermato l’assessore – si conferma meta ideale e punto di attrazione soprattutto per i visitatori provenienti dall’estero: un risultato reso possibile grazie al grande impegno degli operatori sul territorio e dal lavoro di promozione condiviso con gli ambiti turistici per creare un’offerta sempre più ricca, variegata ed accattivante” 

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