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Università, anno accademico al via con l’elogio del sistema Pisa

Il rettore Riccardo Zucchi: “Un ateneo che non vuole lasciare indietro nessuno”. Giani: “L’impegno della Regione per il diritto allo studio: dalle borse Pegaso alla nuova residenza di San Cataldo”.

L’inaugurazione dell’anno accademico all’università di Pisa

È una università che vuole valorizzare i talenti senza lasciare indietro nessuno: a delineare questa immagine il rettore Riccardo Zucchi all’inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università di Pisa. Una università aperta agli studenti, integrata con le Scuole di eccellenza e gli enti di ricerca per valorizzare il Sistema Pisa e il suo enorme potenziale di conoscenza.

Ruolo che la Regione Toscana valorizza e potenzia sia sul fronte del diritto allo studio con le borse Pegaso che con l’inaugurazione della nuova residenza universitaria di San Cataldo.

Il primo obiettivo – ha sottolineato il professor Zucchi – è rafforzare la coesione di tutte le componenti del nostro mondo: docenti, personale tecnico amministrativo e popolazione studentesca, che devono essere ascoltati e coinvolti attivamente nella gestione dell’ateneo. Sto cercando di farlo. Abbiamo aperto tavoli e costituito gruppi di lavoro per la revisione dello statuto e per affrontare una serie di questioni specifiche”.

Università, luoghi di condivisione dei valori

Prima dei saluti istituzionali del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e del sindaco di Pisa, Michele Conti, la cerimonia è stata aperta dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Università e giovani sono stati i temi affrontati dall’ex rettore dell’Università Tor Vergata di Roma.

Io credo che i nostri atenei – ha detto– possano contare su un punto di forza che dobbiamo continuare a preservare, ovvero di essere rimasti luoghi di condivisione dei valori, di sviluppo del pensiero critico e del senso di appartenenza alla comunità. Il valore dell’università non risiede, infatti, solo nella sua funzione di trasmissione di conoscenze e di saperi ma nella capacità di formare adeguatamente la generazione futura affinché sappia governare le sfide che verranno“.

L’università di Pisa e il territorio

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, durante il suo intervento, ha sottolineato come “l’Ateneo di Pisa ha una grande storia che si caratterizza nella capacità di tenere uno stretto rapporto con il territorio. Una capacità ancora attuale, che le consente di raggiungere grandi traguardi nell’innovazione e nella ricerca”.

Giani ha sottolineato come dal confronto con il Ministro Schillaci sia emerso lo stesso orientamento: “l’obiettivo a mio giudizio del 7% della spesa sanitaria rispetto al prodotto interno lordo”. E ha ricordato che “l’investimento più grosso che la Regione Toscana sta facendo sul piano della sanità è proprio l’ospedale di Cisanello, che verrà gestito insieme tra sistema sanitario regionale e l’università”.

Eugenio Giani all’inaugurazione dell’anno accademico all’università di Pisa

La Regione Toscana e il diritto allo studio

Infine il presidente si è soffermato sul sostegno che la Regione continua ad assicurare “per garantire una forte attrazione anche da altre realtà”, sostenendo il diritto allo studio: dai finanziamenti delle borse Pegaso alla nuova residenza universitaria San Cataldo che “ci darà 242 posti letto e sarà un momento molto importante nella riqualificazione degli spazi e dei servizi per gli studenti”.

L’assessora a Università e ricerca Alessandra Nardini ha ribadito “la centralità e l’importanza del diritto allo studio nelle politiche regionali”. “Vogliamo garantire – ha proseguito – servizi di qualità, dai posti letto alle mense universitarie”. E ha ricordato le borse studio per sostenere studentesse e studenti che provengono da famiglie in difficoltà a livello economico.

Le borse Pegaso e la residenza San Cataldo

In Toscana stiamo continuando a investire nel diritto allo studio universitario e nella ricerca, e su questa strada vogliamo proseguire e rafforzare il nostro impegno”, ha assicurato l’assessora. Imminente l’inaugurazione della nuova residenza universitaria San Cataldo annunciata per il 6 marzo.

E ancora l’Ecosistema dell’Innovazione THE, finanziato dal Pnrr, che ha visto collaborare tutte le istituzioni universitarie toscane insieme ad enti di ricerca e mondo delle imprese. “È fondamentale fare sinergia, far squadra come sistema toscano, ed è così che si raggiungono risultati importanti”, ha osservato Nardini.

Grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo sociale europeo, la Regione Toscana continuerà a sostenere anche l’esperienza delle Borse di dottorato Pegaso, un fiore all’occhiello delle politiche regionali” ha concluso.

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