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Università di Pisa, tablet e laptop agli studenti: 700 dispositivi per seguire le lezioni

Sono in consegna in tutta Italia 436 laptop e 260 tablet, che saranno messi a disposizione degli studenti dell’ateneo pisano in comodato d’uso gratuito per seguire on-line le attività didattiche

I dispositivi messi a disposizioni dall’Università di Pisa - © Università di Pisa

È iniziata da pochi giorni e si sta concludendo la distribuzione dei circa 700 dispositivi digitali che l’Università di Pisa ha assegnato ai suoi studenti, in comodato d’uso gratuito triennale, per consentire loro di seguire le lezioni e le attività a distanza previste in questa fase di emergenza pandemica e come supporto al loro studio anche nel futuro.

La distribuzione

In totale sono 436 i laptop e 260 i tablet di qualità consegnati agli studenti in tutta Italia, grazie all’impegno assicurato da parte del personale e degli uffici dell’amministrazione universitaria e alla collaborazione di Poste italiane per quanto riguarda le spedizioni. L’intera operazione di distribuzione dei dispositivi è stata gestita in totale sicurezza: gli studenti hanno ricevuto una firma digitale gratuita con cui sottoscrivere da remoto il contratto di comodato, e si sono visti recapitare il dispositivo all’indirizzo da loro indicato su un apposito form online.

“Ripagati dal pensiero di avere aiutato in modo concreto i nostri studenti più bisognosi”

Superare il digital divide

Il progetto rientra in un programma del Ministero dell’Università e della Ricerca finalizzato a contenere il fenomeno del divario digitale, al quale l’ateneo pisano ha aderito scegliendo di dotare i propri studenti di validi ed efficienti strumenti di lavoro. “Acquistare, assegnare e distribuire questi dispositivi è stato un notevole impegno per l’Università di Pisa – dichiara il rettore Paolo Mancarellama saremo ripagati dal pensiero di avere aiutato in modo concreto i nostri studenti più bisognosi. Stiamo ricevendo dei bellissimi messaggi di ringraziamento, e questa è per noi la soddisfazione più grande”.

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