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Uso di sostanze e gioco d’azzardo: 1,5 milioni dalla Regione contro le dipendenze

Firmata la convenzione tra Regione, Ceart e tre Asl toscane per attivare azioni di contrasto e prevenzione ma anche di reinserimento sociale

Gioco d’azzardo

Un milione e mezzo di euro per intervenire sulle cronicità e prevenire le nuove dipendenze, da sostanze a da gioco d’azzardo. Sono i fondi stanziati dalla Toscana grazie alla convenzione firmata oggi tra la Regione, il Ceart (il Coordinamento degli enti accreditati) e Asl Toscana Centro (alla quale andranno 600mila euro), Asl Toscana nord ovest (a cui vanno 500mila euro) e Asl Toscana sud est (a cui sono destinati 400mila euro). All’attività del Ceart sono destinati 50mila euro l’anno per le annualità 2022 e 2023.

Prevenzione e reinserimento sociale

Secondo la convenzione si punta ad attivare strategie e azioni di prevenzione tese al contrasto delle dipendenze e della cronicizzazione dei pazienti con una lunga storia di dipendenza, privilegiando interventi di comprovata efficacia sia nei trattamenti di recupero che nel reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.

Un gruppo tecnico predisporrà uno schema di ‘Piano terapeutico individuale’ (Pti), con la finalità di accrescere l’uniformità in ogni parte del territorio regionale degli strumenti previsti nelle strategie di intervento, di consentire una adeguata ed efficace presa in carico,di facilitare il monitoraggio e la valutazione dei trattamenti e dei percorsi erogati e le Aziende Usl impegneranno i propri Serd (i servizi per le dipendenze patologiche) ad adottare questo strumento.

Da parte sua il Ceart si impegna affinché gli enti aderenti provvedano a dotare le proprie strutture delle attrezzature informatiche e dei collegamenti telematici e di quant’altro necessario e a far partecipare il proprio personale individuato all’alimentazione dei flussi regionali e aziendali di attività ai corsi di formazione e aggiornamento ritenuti necessari dalla Regione Toscana.

La Toscana investe 14,5 milioni all’anno per i percorsi terapeutici

Secondo il presidente della Regione con questo atto si prosegue e completa un percorso che fa della Toscana una regione all’avanguardia in questo settore. Il Sistema sanitario regionale investe 14,5 milioni di euro l’anno per i percorsi terapeutico-riabilitativi residenziali e diurni e per l’assistenza nelle strutture gestite dagli enti aderenti al Ceart. È una parte importante del welfare toscano, che la Regione intende mettere sempre più e sempre meglio a sistema.

E l’assessore regionale al diritto alla salute aggiunge che la volontà della Regione è anche quella di ridurre significativamente gli invii fuori Toscana vista l’elevata qualificazione e la molteplicità e variabilità dei percorsi terapeutico riabilitativi presenti sul territorio regionale, in grado di rispondere alle esigenze assistenziali dei cittadini toscani con problemi di dipendenza.

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