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Vaccini: -36% da Pfizer ma la Toscana non ferma la campagna

In via precauzionale è stato accantonato un terzo delle forniture, la somministrazione del richiamo è garantita fino al 29 gennaio

Vaccino Covid - © Daniel Schludi / Unsplash

La fornitura dei vaccini contro il Covid della Pfizer alla Toscana ha subìto, questa settimana, un taglio del 36%, ciò nonostante non ci saranno problemi per l’effettuazione della seconda somministrazione nei tempi previsti.

Lo ha spiegato l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, intervenendo durante la seduta della commissione sanità del Consiglio regionale per fare il punto sulla situazione delle vaccinazioni. Bezzini, riporta una nota, ha detto che “in via precauzionale avevamo proceduto all’accantonamento di un terzo delle dosi, per utilizzarle per la seconda somministrazione”.

Inoltre, quando la settimana scorsa si è venuti a conoscenza della decisione di Pfizer di ridurre l’invio delle dosi, “si è deciso di sospendere la somministrazione della prima dose da lunedì fino a domani, giovedì. Questo è stato possibile senza particolari disagi – ha aggiunto – grazie al portale di prenotazione che permette di avvertire tutti con un semplice sms”.

In questo modo la somministrazione del richiamo è garantita in maniera regolare fino al 29 gennaio. “Siamo poi in attesa – ha precisato – di una nuova fornitura la prossima settimana che, seppure decurtata, ci consentirà di arrivare a fine febbraio”.

Concludendo l’assessore ha comunque affermato di essere preoccupato per “la scelta di Pfizer e con le altre Regioni e con il governo nazionale stiamo prendendo un’iniziativa legale nei confronti dell’industria farmaceutica”. 

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