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Vaccini “liberi” in Toscana, boom di somministrazioni nel primo giorno

Fino al 30 settembre è possibile vaccinarsi presentandosi in uno degli hub toscani, anche senza prenotazione. A metà mattina somministrate 5 mila dosi. Contagi in calo, obiettivo 80% di popolazione vaccinata entro un mese

Cmapagna vaccinale estiva in camper

Primo giorno per i vaccini “liberi” in Toscana. E stamani, alle undici, le somministrazioni negli hub toscani – che resteranno aperti fino al 30 settembre – erano già a quota 5 mila. “Sicuramente ci saranno più vaccinazioni delle 17 mila che c’erano state ieri” assicura il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “È il nostro sforzo, affinché in questo mese tutti abbiano la possibilità di vaccinarsi. Sono convinto che i risultati si vedano”. Giani ha ribadito la volontà di puntare sui medici di famiglia per convincere chi ancora non si è vaccinato. “Ci sono persone che non sono per scelta contrarie al vaccino, ma sono diffidenti. Hanno paura. E la parola giusta per convincerli a farlo può essere proprio quella del medico in cui loro ripongono tanta fiducia, perché è il medico di famiglia”.


L’analisi dei dati

“Siamo alla seconda settimana di diminuzione dei contagi” commenta ancora il governatore della Toscaba. Ovvero poco più di 4.100 casi a settimana. “Fino a due settimane fa – ha spiegato – un avanzamento di sei settimane ci aveva portato a 4.800 e più contagi, quindi spero che ora la diminuzione che si riscontra, come comparazione rispetto a quello che avvenne lunedì scorso, si rifletta sulla diminuzione delle ospedalizzazioni e poi sulle terapie intensive”. Secondo il presidente “è comprensibile che chi si contagia e non vede miglioramenti nell’arco di dieci giorni vada in ospedale, quindi è evidente che le ospedalizzazioni che invece in questa settimana sono aumentate si riferiscono ai dati di un aumento di contagi di un paio di settimane prima. Se questo corrisponde, la situazione in Toscana torna ad essere lineare, e quindi gestibile anche sul piano delle misure da prendere”.

Stretta sui non vaccinati

A proposito di misure e ordinanze, Giani guarda anche all’immediato futuro con un possibile provvedimento per estendere l’obbligo di green pass ai luoghi pubblici. “Si parla di un provvedimento che io assumerò dal primo di ottobre, tra un mese. Da qui ad allora noi abbiamo la possibilità di vedere cosa viene fatto a livello statale, e siccome questa sarà un’ordinanza che si integra con ciò che viene fatto a livello statale, io l’ordinanza la farò una settimana prima. Quello che ora m’interessava era enunciare il principio: vaccinatevi tutti, ora, perché quando arriveremo al 30 settembre noi prenderemo provvedimenti più restrittivi di quello che avviene anche a livello nazionale”.

Il 74% dei toscani vaccinati con prima dose

E infine torna sulla libertà di scelta. “Liberi sul vaccinarsi, ma chi non si vaccina stia a casa, non venga a contagiare una comunità che in modo responsabile si è vaccinata”. Per Giani l’ordinanza seguirà il principio “affermato fin dai provvedimenti di legge di un anno fa”, secondo cui “i presidenti di Regione, con un’ordinanza, possono porre in essere degli interventi più restrittivi a tutela della salute pubblica”. Per il 30 settembre, ha ricordato il governatore toscano, “dobbiamo arrivare all’80 per cento dei vaccinati. E noi pensiamo di arrivarci. Siamo al 74% dei vaccinati con prima dose. Ma al 30 settembre le somme le dobbiamo tirare, e chi non si è vaccinato non ha scuse, lo ha fatto per scelta”.

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