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Vaccini, Toscana seconda in Italia per prime dosi somministrate

In Toscana il ciclo vaccinale (72,1%) è sopra la media nazionale. È seconda per prime dosi, quarta per terza dose a persone immunocompromesse. Nuova somministrazione dal 4 ottobre a Rsa e over 80

Vaccini anti-covid - © Regione Toscana

La Toscana è quarta in Italia per copertura vaccinale con terza dose delle persone immunocompromesse. È quanto rileva la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio relativo alla settimana dal 22 al 28 settembre. La copertura è del 13,7%, contro il 26,7% del Piemonte, il 17,8% del Molise e il 17,1% dell’Umbria, con una media nazionale del 6,6%. Nella settimana in Toscana si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi Covid per 100.000 abitanti (192), e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-25%) rispetto alla settimana precedente; rimangono sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (6%) e in terapia intensiva (8%) occupati da pazienti Covid.

I dati

La popolazione toscana che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 72,1% (media nazionale 71,3%) a cui aggiungere un ulteriore 7,6% (media nazionale 4,7%) che ha ricevuto al momento la sola prima dose. La regione, col 79,7% registrato da Gimbe, è seconda in Italia per prime dosi somministrate, di un solo decimale dietro alla Lombardia (79,8%). La popolazione toscana over 50 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 7,9% (media nazionale 9,9%).

Terza dose in Rsa

E sempre a proposito di vaccini: da lunedì prossimo, 4 ottobre, in Toscana partirà la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid nelle Rsa e agli over 80. In questo caso, però, gli utenti che potranno usufruirne nell’immediato non sono moltissimi, visto che devono essere trascorsi sei mesi dall’inoculazione della seconda dose. Per vaccinarsi gli interessati potranno rivolgersi agli hub, alle farmacie e ai medici di medicina generale. Successivamente partirà la vaccinazione con la terza dose per il personale socio-sanitario; ma, per adesso, solo per chi ha più di 60 anni e per chi è in particolari condizioni di fragilità. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini durante l’ormai consueto aggiornamento sulla campagna vaccinale in commissione sanità, presieduta da Enrico Sostegni.

Nel frattempo da una decina di giorni è partita la somministrazione della dose aggiuntiva per le categorie con patologie che hanno avuto una risposta immunitaria al vaccino inferiore alle aspettative. La vaccinazione viene fatta tramite chiamata diretta dalle aziende sanitarie. Al momento le persone coinvolte sono circa 9 mila.

Vaccinazioni e quarantene

Il trend delle vaccinazioni è ormai in diminuzione: nella scorsa settimana si è lavorato soprattutto sui richiami, mentre le prime somministrazioni sono state qualche migliaio. Tuttavia, ha precisato Bezzini, la campagna vaccinale continua nei punti tenuti aperti dalle Asl, dai medici di famiglia, in farmacia e nei camper che stanno girando per i paesi della Toscana.

Per quanto riguarda il tracciamento e la quarantena nelle scuole si è in attesa degli indirizzi ministeriali. L’idea è quella di abbandonare, almeno per le medie e per le superiori, la quarantena per tutta la classe adottando al suo posto il “modello aeroplano”, cioè l’isolamento solo per i compagni di banco più vicini, accanto, davanti e dietro, di chi è risultato positivo.

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