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Villa Bardini, omaggio alla regina Elisabetta e al celebre ritratto di Annigoni

A un mese dall’addio alla sovrana più amata della storia a Firenze esposta la replica del famoso dipinto e una ricca collezione di memorabilia

FCRF Villa Bardini Regina Elisabetta

Villa Bardini ospita una mostra omaggio alla Regina Elisabetta II d’Inghilterra ad un mese dall’addio della sovrana più amata della Storia. Nelle sale del museo Pietro Annigoni (Milano, 1910 – Firenze, 1988), autore del più celebre ritratto della sovrana.

L’esposizione “Omaggio alla Regina”, promossa da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, rende visibile al pubblico una delle tre repliche ufficiali del ritratto di Annigoni.

L’opera, realizzata da Romano Stefanelli sotto la supervisione dello stesso Annigoni, appartenente a una collezione privata. L’esposizione, a cura di Emanuele Barletti, attraverso [mrk]400 oggetti: libri, riviste e giornali d’epoca, fotografie, francobolli, monete e banconote, oggetti commemorativi[/mark], ricostruisce il rapporto fra Annigoni e la Regina.

Inoltre getta luce sulla trasposizione del ritratto nel racconto pubblico della vita reale. L’iniziativa è resa possibile dalla ricca documentazione storica presente nel Fondo Annigoni dell’Archivio Storico della Fondazione CR Firenze e grazie a prestiti da collezioni private.

La regina Elisabetta di Annigoni

Annigoni ricevette la richiesta di ritrarre la Regina Elisabetta II d’Inghilterra nel 1954. Quando arrivò la lettera da parte di una delle corporazioni londinesi, la Worshipful Company of Fishmongers, pensò dapprima a uno scherzo.

Annigoni, il pittore delle regine

Si trattava, invece, di una prestigiosa commissione che lo rese poi celebre in tutto il mondo come “pittore delle regine”, avendo infatti ritratto anche la Regina Madre Elizabeth, la Regina Marghrete di Danimaca e l’Imperatrice Fara Diba di Persia. Annigoni ebbe poi la possibilità di ritrarre Elisabetta II una seconda volta nel 1969. Episodi che fecero storia, dei quali scrissero i giornali dell’epoca: anch’essi esposti in mostra, come le fotografie della Regina in posa per il ritratto.

L’opera di Annigoni, oggi custodita nella Fishmongers’ Hall a Londra, divenne così famosa che in tanti ne vollero una riproduzione, anche se quelle autorizzate da Buckingham Palace furono soltanto tre copie.

FCRF Villa Bardini Regina Elisabetta

Nel dipinto esposto a Villa Bardini la Regina Elisabetta II, salita al trono appena qualche anno prima, nel 1952, appare in tutto il suo splendore di giovane donna agli inizi del regno.

Questa è la seconda volta che il ritratto viene esposto al pubblico in Italia: la prima fu nel 2019 quando Villa Bardini è stata scelta per accogliere l’ultimo dei cinque ‘Queen’s birthday parties’ voluti dall’allora Ambasciatrice Jill Morris per celebrare la festa nazionale britannica per la Regina Elisabetta.

È un vero privilegio – dichiarano i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e il Presidente di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – poter presentare nuovamente nel Museo Annigoni il primo ritratto della Regina Elisabetta. Un’iniziativa all’insegna dei forti legami che uniscono storicamente il Regno Unito con la nostra città. Una stretta relazione che rinnoviamo in questa occasione che vuole anche riaffermare i valori della cultura e dell’arte quale prezioso collante tra i popoli in una stagione di drammatiche tensioni internazionali’’.

 

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