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Vino, la Toscana tra le prime 3 regioni per export (con un calo del 3,2%)

Secondo lo studio effettuato dall’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat, nel 2020 l’export di vino italiano ha raggiunto quota 6,29 miliardi di euro. Le esportazioni vinicole toscane valgono 972,21 milioni euro, contro circa 1 miliardo del 2019

Bottiglie di vino toscano pronte per la spedizione - © gurb101088

Nessun settore è stato “risparmiato” dalla pandemia, nemmeno quello del vino. E la Toscana, seppur nella top 3 delle regioni italiane per export vinicolo, ha registrato un calo del 3,2% rispetto allo scorso anno. Nel 2020, infatti, secondo quanto emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat, le esportazioni toscane hanno avuto un valore di 972,21 milioni di euro, a fronte di 1 miliardo di euro nel 2019.

Complessivamente, l’export vinicolo made in Italy ha raggiunto quota 6,29 miliardi di euro che corrisponde a un -2,2% in confronto al 2019, ma a un +0,8% se paragonato ai dati del 2018.

Le altre regioni italiane

Osservatorio Qualivita Wine, valore export regionale
Osservatorio Qualivita Wine, valore export regionale

Nella classifica a livello nazionale trionfa il Veneto (con un valore in diminuzione del -3,3%), seguito dal Piemonte che mostra un risultato dell’export in crescita del +2,6%. È stata un’annata positiva anche per Trentino-Alto Adige (+4,3%) ed Emilia-Romagna (+3,4%); mentre le regioni con un calo maggiore dell’export vinicolo sono Lombardia (-11,7%), Puglia (-7,6%), Sicilia (-11,9%) e Friuli-Venezia Giulia (-8,9%). Piuttosto stabili i risultati per l’Abruzzo (-1,9%) e positivi per il Lazio (+8,6%).

Un anno altalenante

Osservatorio Qualivita Wine, valore export mensile

Gli effetti dell’emergenza Covid-19 sull’export del vino italiano hanno avuto un andamento non lineare, con dati diversi in base al periodo dell’anno. Il 2020 era iniziato in maniera estremamente positiva rispetto al già ottimo 2019, con un +5,2% nel primo trimestre (1,51 miliardi nei primi tre mesi dell’anno rispetto a 1,44 nel 2019); invece, il picco più drastico delle esportazioni si è manifestato soprattutto tra i mesi di aprile e maggio con una variazione del -12,6%.

Il terzo trimestre con il -1,9% ha iniziato a mostrare una tenuta, con un risultato complessivo di 1,56 miliardi rispetto a 1,59 miliardi del 2019. Nel quarto trimestre del 2020 l’export ha ottenuto un +0,7%, segnando una decisa crescita nei mesi di novembre e dicembre.

Mercati stranieri e aree geografiche

Osservatorio Qualivita Wine, valore export per paese

Diverse sono state anche le tendenze nel mondo. L’esportazione di vino italiano ha riscontrato difficoltà soprattutto nei mercati asiatici (-12,6%) e in America (-4,3%), mentre ha retto l’export destinato ai paesi in Europa (+0,2%). 

Fra le principali destinazioni, gli Stati Uniti hanno segnato un -5,6%, mentre la Germania un +3,9%, grazie soprattutto all’andamento positivo nel secondo semestre. A seguire il Regno Unito ha avuto un calo significativo del -6,4%, mentre la Svizzera, dopo un primo semestre negativo, ha confermato i risultati dell’anno precedente con un +0,3% sul 2019.

Bene il Canada (+1,4%), i Paesi Bassi (+17,5%) e a seguire la Svezia (+4,9%). Da notare invece uno stop importante per la Francia (-10,7%) e del mercato giapponese (-15,6%). In calo soprattutto la Cina (-26,5%) che torna a coprire una fetta dell’export vinicolo italiano molto ridotta (1,6%).

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