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Vino Toscana, 76 milioni di bottiglie. Nasce il Consorzio che tutela l’Igt

Un nuovo Consorzio per gestire e tutelare il vino a Indicazione geografica tipica Toscana, la cui produzione vale 380 milioni d’euro

Vigneto in Toscana

Basta voltarsi indietro e guardare agli ultimi cinque anni per scoprire la dimensione della produzione del vino Igt (Indicazione geografica tipica) di Toscana. I vigneti occupano circa 12.400 ettari, la produzione annua dei 1.770 produttori è di 642mila ettolitri che corrispondono a circa 76 milioni di bottiglie per un valore complessivo di 380 milioni d’euro.

La realtà produttiva del vino Toscana è la seconda in termini di produzione media annua nella regione e per le caratteristiche del suo disciplinare di produzione ha permesso la nascita e lo sviluppo di vini di qualità conosciuti in tutto il mondo e associati in modo imprescindibile al territorio.

Ora l’assemblea dei produttori del vino Igt Toscana ha deciso di trasformare l’Ente Tutela Vini di Toscana nel nuovo “Consorzio Vino Toscana”. Si tratta di un ulteriore passo che i produttori hanno voluto fare dopo l’assemblea del marzo scorso, che ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2019-2021. Il consiglio di amministrazione ha già scelto come presidente Cesare Cecchi, produttore con l’azienda Cecchi di Castellina in Chianti. Mentre per la direzione ha scelto Stefano Campatelli, attualmente direttore del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.

Questo è un brand di grande valore nel panorama internazionale e pertanto è molto appetibile. «Senza un organismo di tutela – fanno sapere dal Consorzio – non è possibile proteggere il nome Toscana, perché i produttori da soli non sarebbero in grado di contrastare i numerosi tentativi di utilizzo, anche fraudolento, che vengono registrati nel mondo».

Il presidente Cesare Cecchi si è detto molto soddisfatto della scelta fatta dai produttori: «C’è la reale necessità di gestire e tutelare il vino Toscana, riferimento geografico di grande importanza nel panorama della produzione vitivinicola nazionale e internazionale. Con questa deciso passo – ha aggiunto – abbiamo voluto creare un organismo in grado di accogliere tutte le realtà, grandi e piccole, singole e aggregate, che operano nella filiera produttiva del vino Toscana Igt. Auspichiamo che tutti i produttori che operano nel settore vitivinicolo della Toscana possano riconoscersi in questo Consorzio per sviluppare insieme tutte quelle azioni finalizzate ad ottenere le migliori soddisfazioni dal loro lavoro».

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