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“Vita, morte e miracoli” presentata la stagione 2023/2024 del Teatro Metastasio di Prato

Da ottobre 2023 a maggio 2024 ventiquattro spettacoli distribuiti nelle tre sale del Met – Metastasio, Fabbricone, Magnolfi per una stagione 2023/2024 che pone al suo centro la drammaturgia contemporanea senza dimenticare i grandi classici

Il Teatro Metastasio di Prato è pronto ad inaugurare la nuova stagione che arriva dopo tre anni di grandi difficoltà per la pandemia e la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina.

Nonostante tutto il 2022 e il 2023 sono stati anni importanti con molti premi per le produzioni del teatro, tra cui tre Premi Ubu: a Daniele Timpano e Elvira Frosini per migliore testo in italiano, a Marco Cavalcoli per miglior attore (entrambi per lo spettacolo Ottantanove) e a Nicolas Bovey per miglior disegno luci de I due gemelli veneziani.

E’ arrivato anche un riconoscimento importante dal Ministero della Cultura nel mese di aprile, il Teatro Metastasio è stato inserito nel primo sottoinsieme (assieme al Teatro Franco Parenti e al Teatro dell’Elfo di Milano e al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste) collocandosi così al 4° posto in Italia tra i Teatri di Rilevante Interesse Culturale; i

Inoltre, nella valutazione del MIC per le Rassegne di Danza Nazionali, il Teatro Metastasio è stato inserito nel primo sottoinsieme (assieme al Teatro Stabile dell’Umbria e al Teatro di Roma) collocandosi al 3° posto in Italia per la sua rassegna di danza.

Ha dichiarato Massimiliano Civica direttore della Fondazione Metastasio: “Il titolo della nostra nuova stagione è Vita, Morte e Miracoli. Più che un augurio, una constatazione: vita, morte e miracoli scritti uno di seguito all’altro, sulla stessa riga, per ricordarci che fanno parte allo stesso modo della nostra esistenza. Certo, la vita e la morte attirano molto l’attenzione su di sé, hanno l’esibizionismo dei primattori nati: una nascita, la scomparsa di una persona cara, il pensiero della nostra morte invadono la scena della nostra mente, si prendono molto spazio. E così ci sembra che tutto si riduca a quel breve, brevissimo tempo che abbiamo a disposizione tra il momento in cui entriamo in scena e quello in cui cala il sipario. Ma ci sono anche i miracoli, accadono tutti i giorni: nonostante le nostre insicurezze e i disastri del mondo lì fuori, che spaventerebbero un eroe, riusciamo a compiere il miracolo di arrivare a fine mese, di fare qualcosa per i nostri cari. Il miracolo di innamorarsi è capitato a tutti, il miracolo di una mano sulla spalla, di un sorriso, di un bacio che ci ha fatto scoprire che non siamo soli. L’atto di gentilezza di uno sconosciuto. Se prestiamo un po’ di attenzione, ci accorgiamo allora che nella vostra vita ogni giorno compiamo e ci accadono piccoli miracoli. Non siamo soli in scena. Lo spettacolo prima o poi finirà. Ma dopo si va a cena, e poi a letto a sognare quello che di bello è accaduto. E chissà che succederà poi: “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia” diceva il Grande Will, il primo della classe, come lo chiamava Eduardo De Filippo. Una nuova stagione teatrale in cui incontrarci: un altro piccolo miracolo.”

La stagione 2023/2024 del Teatro Metastasio

Con 24 spettacoli distribuiti nelle tre sale del Met – Metastasio, Fabbricone, Magnolfi  la Stagione 2023/2024 pone al suo centro la drammaturgia contemporanea, affidando alle artiste e agli artisti che il Teatro Metastasio ha scelto di sostenere il compito di trovare le “parole” per rendere evidenti e condivisi quei sentimenti che oggi si agitano dentro tutti in maniera confusa.

Non mancheranno quattro spettacoli di grandi autori classici:  Molnar, Aspettando Godot di Samuel Beckett, Rosmersholm di Ibsen, I creditori di Strindberg.

Ci stanno anche spettacoli di grandi gruppi internazionali in data unica italiana: The Old Trout Puppet con Famous Puppet Death Scenes, Rimini Protokoll con Nachlass, Baro d’evel con Mazùt. Gli spettatori incontreranno così le opere di artisti che sono solitamente visibili solo nelle grandi città europee o nelle metropoli italiane.

In più, nel periodo natalizio, in una piazza del centro di Prato sarà allestito uno chapiteau che ospiterà lo spettacolo Kairòs del Teatro nelle Foglie.

Artiste e artisti di riconosciuto valore e giovani talenti emergenti compongono la rosa dei nomi in cartellone: Arturo Cirillo, Alessandro Benvenuti, Theodoros Terzopoulos, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Livia Gionfrida, Alessandro Bergonzoni, Marta Cuscunà, Andrea Cosentino, Oscar De Summa, Fabrizio Arcuri, Fabrizio Sinisi, Giovanni Guerrieri, Giulia Gallo, Virgilio Sieni, Leonardo Capuano, Renata Palminiello, Veronica Cruciani, Sara Bonaventura, Daniele Villa, Claudio Cirri, Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Elena Fresch, Marta Finazzi, Roberto Abbiati, Luca Zacchini, Francesco Rotelli, Giulia Zacchini, Claudio Morici, Michelangelo Maria Zanghì, Paolo Musio, Viola Graziosi, Graziano Piazza.

Progetti speciali

Per il secondo anno, col progetto A Singolar Tenzone – i monologhi del XXI sec, il Teatro Metastasio riproporrà spettacoli di attori e autori che hanno fatto la storia della drammaturgia italiana solista degli anni 2000

Nella stagione 2023/2024 saranno di nuovo in cartellone gli spettacoli: Quattro sere al Metastasio di e con Alessandro Bergonzoni (evento unico realizzato appositamente per la stagione del Metastasio), La semplicità ingannata – satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne – di e con Marta Cuscunà, Rimbambimenti di e con Andrea Cosentino, Stasera sono in vena di e con Oscar De Summa (in occasione del decennale del debutto dello spettacolo), Lieto fine di e con Alessandro Benvenuti.

Tra i progetti speciali si colloca anche “Da vivi: il miracolo della finitezza”  con cui il Teatro Metastasio si impegna in un progetto transdisciplinare, laico e allo stesso tempo ecumenico, che ha l’obiettivo di proporre Prato come territorio modello e di creare, a partire da una vasta rete ancora in ampliamento, uno spazio di dialogo per la comunità (cittadini adulti, studentesse e studenti degli Istituti superiori e universitari, cittadine e cittadini immigrati anche di II generazione, in particolare della comunità cinese e mussulmana), istituzioni, enti locali e del terzo settore, teso a indagare emotivamente, intellettualmente e socialmente il “tabù della morte” e a proporre soluzioni concrete e sostenibili.

Un progetto di Elisa Sirianni sviluppato e curato con Mario Biagini e Accademia dell’Incompiuto con la consulenza di Carlo Biagini e Marcella Gostinelli con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.

Per informazioni: www.metastasio.it

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