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Vitesco, 35 anni e la scommessa sulla mobilità sostenibile: rinnovato il protocollo con la Regione

L’azienda tedesca ha due stabilimenti nella provincia di Pisa e 900 dipendenti. Grande evento con le istituzioni. Giani: “Conversione fondamentale per salvare posti di lavoro”

Vitesco

Trentacinque anni e 900 dipendenti, sono i numeri di Vitesco Technologies Italy srl, leader mondiale nella produzione di elettro iniettori per motori a benzina, che nel pisano ha due stabilimenti, a Fauglia e San Piero a Grado. Un traguardo importante celebrato il 31 maggio con una festa che ha unito tutti i lavoratori, il management e le istituzioni locali. E che ha segnato anche un altro importante risultato: il rinnovo del protocollo della Regione Toscana fino al 2025 per la sua trasformazione “green” con la firma del presidete Eugenio Giani.

Un evento che ha voluto ripercorrere la storia dell’azienda tedesca che ha contribuito a rendere la Toscana punto di riferimento nazionale per la mobilità sostenibile e la  transizione dal business dei motori a combustione interna verso la produzione di componenti per le vetture elettriche. In totale, nel 2021, Vitesco Technologies ha registrato un fatturato di 8,3 miliardi di euro e impiega circa 37.000 dipendenti in circa 50 sedi in tutto il mondo.

Il protocollo con la Regione Toscana per lo sviluppo

Fondamentale per il suo sviluppo è stata la collaborazione con le Università e la Regione Toscana che si è concretizzata in un percorso di formazione e aggiornamento delle competenze professionali per preparare 100 ingegneri e tecnici, dipendenti dell’azienda, nel campo dei motori elettrici. Inoltre, attraverso i servizi di Invest in Tuscany si prevede di rafforzare le collaborazioni industriali con la rete di aziende ad alto valore tecnologico attive in Toscana.

E ora il rinnovo del protocollo. “Il settore automotive e della mobilità, tra i principali dell’economia nazionale, è anche uno degli ambiti produttivi più dinamici per la Toscana – spiega il presidente Giani presente all’evento con il capo di gabinetto, Paolo Tedeschi, l’assessora al lavoro, Alessandra Nardini, e l’assessore allo sviluppo, Leonardo Marras La Regione punta a rafforzare sia la filiera tecnologica, valorizzando le competenze di formazione, ricerca e sviluppo storicamente consolidate negli atenei di Pisa e Firenze, sia la parte industriale a livello di pmi e multinazionali sul territorio, anche con l’implementazione di tecnologie carbon-free”.

Giani alla firma del protocollo Vitesco

Ma soprattutto, sul tavolo, c’è il tema lavoro: “La conversione degli stabilimenti, a cui si lavora grazie a questo protocollo, deve riuscire a salvare i 750 posti di lavoro, altrimenti messi a rischio dalla transizione energetico-industriale e conferma l’importanza delle relazioni industriali con le organizzazioni sindacali” afferma Giani. “Abbiamo ritenuto opportuno rinnovare il protocollo siglato nel 2020 proprio per supportare l’azione di trasformazione industriale dei due siti della provincia di Pisa, mettendo in campo una serie di iniziative, oltre a quanto già fatto in questi ultimi anni sul fronte della formazione e del supporto istituzionale assieme ai sindaci di Fauglia, Collesalvetti e Livorno”.

“Per noi Vitesco è già un caso di interesse nazionale e, non a caso – spiega il presidente – l’azienda partecipa già al tavolo per l’automotive indetto dal ministro Giorgetti, augurandoci che possa trarre benefici dal nuovo fondo nazionale settoriale di 8 miliardi appena varato anche su richiesta delle associazioni di categoria”. In particolare si tratta di rafforzare la collaborazione per la conversione produttiva degli stabilimenti; le collaborazioni industriali con la rete di aziende attive sul territorio, a partire da quelle ad alto valore aggiunto tecnologico; ricerca e sviluppo con università e scuole superiori di Pisa; la formazione del personale; gli incentivi regionali e per industria 4.0.

Una storia toscana

La storia dell’azienda inizia nel 1987 con 9 “pionieri” impegnati nello sviluppo di un nuovo prodotto e con un solo cliente, la multinazionale Siemens, che aveva trovato sul territorio toscano competenze ed esperienze consolidate nel campo della meccanica e della meccatronica.  “È con grande orgoglio che tagliamo questo importante traguardo alla presenza del nostro management e di tutti questi illustri rappresentanti del territorio nel quale siamo integrati da 35 anni – commenta Riccardo Toncelli, AD di Vitesco Technologies Italy –  Con tutti loro abbiamo collaborato e siamo certi che questa collaborazione continuerà e sarà fondamentale per affrontare la difficile sfida che la transizione energetica ci impone”.

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