Enogastronomia/

Vola l’export del Pecorino Toscano DOP e festeggia con ‘Caseifici Aperti’

Sabato primo giugno quattro caseifici aprono le loro porte per spiegare i ‘segreti’ di uno dei formaggi più antichi d’Italia

Sabato primo giugno in occasione della Giornata Internazionale del latte si terrà in Toscana la prima edizione di ‘Caseifici aperti’ organizzata dal Consorzio di tutela del Pecorino Toscano DOP per conoscere da vicino come nasce uno dei prodotti simbolo della Toscana con i maestri casari.

Saranno quattro i caseifici coinvolti nell’iniziativa: in provincia di Grosseto il Caseificio Follonica (dalle 9 alle 10.30), e il Caseificio Sociale Manciano (dalle 9 alle 12). In provincia di Pisa sarà aperto in località Acciaiuolo Fauglia il Caseificio Busti (dalle 9 alle 12) e in provincia di Firenze la Cooperativa Agricola Il Forteto (dalle 11.30 alle 12.15).

L’Associazione Regionale Cuochi della Toscana organizzerà in ognuno dei caseifici un cooking show con piatti e ricette a base di Pecorino Toscano DOP. Lo chef Andrea Tassone presso il Caseificio Busti presenterà la Spuma di Pecorino con cipolla di Certaldo in agrodolce e terra di cacao, a Manciano sarà protagonista lo chef Matteo Donati con la Fonduta di Pecorino Toscano, fragola, cipolla caramellata e guanciale croccante. Al Caseificio Follonica ci saranno Paolo Santi e Michele Cocola che si alterneranno con tre ricette: Cadeaux di Pecorino Toscano DOP fresco, Malloreddus con Pecorino Toscano DOP, pepe e cozze e Chupa Chups di baccalà e Pecorino Toscano DOP con maionese di datterino. Ospite de Il Forteto sarà la chef Sara Soggiu che presenterà uno Sformatino di cipolle rosse con fonduta di Pecorino Toscano DOP e chips di pane alla maggiorana.

Nel 2018 il Pecorino Toscano DOP ha visto una crescita dell’export del 25 per cento. Sono state le esportazioni a trainare la produzione che a livello nazionale ha registrato invece una sensibile flessione  con un calo del 13 per cento. Le vendite in Italia sono penalizzate dalla superproduzione sarda che ha portato sugli scaffali una quantità abnorme di pecorino romano a prezzi molto bassi.

I dati del Consorzio registrano per il 2018 una produzione di 19 milioni di litri di latte proveniente dai 17 caseifici consorziati che ha portato a una produzione certificata di 3.345 tonnellate , pari a 1 milione e 391 mila forme. Per quanto riguarda il fatturato si parla di circa 50 milioni di euro.

Per la ‘crisi del latte’ la Regione Toscana ha stanziato 3 milioni di euro a favore di tutta la filiera del latte. Per il Consorzio Pecorino Toscano DOP sono state stanziate 700 mila euro desinate alla promozione e a potenziamento della presenza sui mercati nazionali e internazionale.

Per informazioni:
https://www.pecorinotoscanodop.it

 

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