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DigitaLife, così la tecnologia ha cambiato le nostre vite

Prima e dopo l’avvento di internet. Ecco 50 storie che raccontano gli effetti della quarta rivoluzione industriale. Il docufilm proiettato al Cinema La Compagnia (Firenze)

DigitaLife, proiezione del docufilm a Firenze

Compiere quarant’anni significa ricordare ancora piuttosto chiaramente com’era la vita prima di internet. Non è nostalgia, bensì un tuffo in una memoria neanche troppo lontana. Il modem a 56 kb che si collegava alla linea telefonica (con il conseguente tu-tu-tu-tu in risposta a chi chiamava), il primo cellulare – grande quanto una ricetrasmittente – che non inviava neppure sms, pagine web che impiegavano lunghi minuti prima di essere completamente caricate. E poi c’erano i grandi misteri che si aggiravano attorno a parole apparentemente prive di significato come pop3, smtp, html. Misteri che la curiosità, il tempo, gli errori e il costante utilizzo hanno contribuito a svelare.

Ebbene, i progressi tecnologici e digitali dell’ultimo quarto di secolo equivalgono a una quarta rivoluzione industriale. Hanno modificato le relazioni, i consumi, le professioni. Compresa quella del giornalista, che da semplice narratore di fatti si è trasformato in una figura specializzata in più discipline. Tant’è che oggi conosce le nozioni base (e spesso anche molto di più) di Cms, montaggio video, editing fotografico e modulazione dei linguaggi da declinare nei nuovi media.

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Fino ad ora ne hanno parlato in molti, dalle Università alle serie tv (compresa l’analisi di fiction di un plausibile futuro, come nel caso di Black Mirror). Ma quello che racconta DigitaLife, il docufilm prodotto da Varese Web in collaborazione con Rai Cinema e Fondazione Ente dello Spettacolo, è qualcosa che, nella sua semplicità concettuale, non era mai stato tentato prima. Questo film in cui sono gli stessi protagonisti a parlare e a raccontarsi riprendendosi con piccole telecamere o con lo smartphone, raccoglie una cinquantina di storie simili e contemporaneamente diverse tra loro.

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Storie di chi ha cambiato la propria vita grazie (o a causa) dell’avvento del digitale. Storie di chi era già presente prima che tutto avesse inizio e di chi, quando tutto ha avuto inizio, ha consapevolizzato quanto fossero grandi le opportunità che la tecnologia e la connettività erano in grado di offrire. Storie di chi pianta alberi (veri) e permette di seguire la sua crescita grazie a internet. Storie di chi è stato licenziato e si è inventato una nuova professione, storie di chi ha combattuto l’esclusione, la marginalità, i bulli trovano riscatto nelle occasioni che la rete aveva da offrire. Storie di chi, mettendoci cuore e anima, ha condiviso esperienze vissute in luoghi improbabili, sui ghiacciai o nel deserto, creando attorno a sé delle nuove comunità.

«Mia nonna pensava che internet fosse una droga», racconta uno dei protagonisti. Anche lui ha memoria di com’era la vita prima che tutto avesse inizio. Oggi però ha creato un’azienda nel campo del digitale in cui lavorano decine di persone. E così s’intrecciano le storie del padre coraggioso, del bambino che a causa di una malattia segue da casa le lezioni grazie a un robot seduto sui banchi al posto suo, di chi ha messo insieme competenze ed esperienze diverse per un progetto sociale comune, senza mai incontrarsi e abbattendo ogni distanza.

«I cambiamenti non accadono quando siamo da soli, ma accadono in virtù e in funzione di chi ci sta accanto» spiega il regista Francesco Raganato. «Per questo DigitaLife ha bisogno di un respiro unico e di una visione condivisa. Perché quello che accade sullo schermo ci riguarda, parla di noi, di quello che siamo di diventati, non come più come singoli, ma come comunità».

Il film, proiettato in anteprima il 16 gennaio al Cinema Anteo di Milano, dopo le tappe di Roma, Varese e Gallipoli arriverà in Toscana: il 28 gennaio a Borgo San Lorenzo, il 29 a Firenze e il 30 a Grosseto. E proprio martedì 29 gennaio 2018, alle 21 (Cinema La Compagnia), non solo è in programma la proiezione preceduta dall’intervento di Marco Giovannelli, direttore di VareseNews e presidente Anso (l’evento varrà per i crediti formativi dei giornalisti); il calendario della giornata prevede anche la prima assemblea della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana (ore 16) e un primo incontro informale dei giornalisti digitali toscani (ore 18).

 

 

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