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Il Nice Festival sbarca in Russia con il meglio del cinema italiano

Il festival si terrà in edizione ridotta, senza la presenza di ospiti italiani, in relazione alle misure di prevenzione del contagio da coronavirus

Alessandro Haber

La manifestazione fiorentina con una grande vocazione internazionale, che da ventisette edizioni promuove il nuovo cinema italiano nel mondo, Nice Festival, diretto da Viviana Del Bianco, sta per approdare in Russia, dove farà tappa in diverse città. Confermata l’edizione di San Pietroburgo, dal 26 al 29 marzo, con la sola limitazione, a causa delle misure di prevenzione del contagio da coronavirus, della presentazione dei film in sala senza la partecipazione di ospiti provenienti dall’Italia.

Per quanto riguarda il tour russo, il Nice Festival sarà a Mosca (24/29 marzo) e Novosibirsk (1/3 aprile) a Ekaterinburg (9-13 aprile), Krasnodar e Nizhny Novogorod (in aprile, in date da definire). Le proiezioni di Mosca si terrano al Cinema Multiplex Oktyabr, quelle di San Pietroburgo al Cinema Rodina, a Novosibirsk allo storico Cinema Pobeda. A Mosca, inoltre, i film italiani tornano anche nella loro memorabile location, al Tret’Jakov Gallery che oltre a custodire la più importante collezione del patrimonio artistico russo, offre una sala di proiezione pubblica dedicata prevalentemente ai documentari.

La caratteristica del Nice Festival è da sempre quella di essere un trampolino di lancio di registi che si sono poi affermati e diventati famosi (Matteo Garrone, Matteo Rovere, Paolo Sorrentino, Edoardo Leo, Paolo Virzì, Alessandro D’Alatri). Nel ricco programma non manca poi la sezione dedicata al cinema d’autore, che comprende alcuni film che senza questo festival rimarrebbero sconosciuti, o quasi, al pubblico russo.

Quest’anno il filo conduttore del festival sarà a memoria, il cinema come strumento per salvare dall’oblio tutte quelle grandi e piccole storie che abitano il mondo, e che sono raccontate da fiction, documentari e corti.

I film in programma al Nice Festival 2020 sono: Saremo giovani e bellissimi, di Letizia Lamartire, racconto del rapporto simbiotico tra una madre, ex popstar, e il figlio chitarrista; Il Vegetariano, di Roberto Sanpietro sulle esperienze reali di vita di immigrati indiani, che a partire dagli anni Novanta si sono trasferiti in Italia; In viaggio con Adele, di Alessandro Capitani, che vede protatonista Alessandro Haber, delicata commedia on the road che parla del rapporto tra un anziano attore in cerca di successo e sua figlia – che in realtà non sapeva di avere – una ragazza speciale che veste e si comporta in modo molto particolare, un film dull’accettazione della diversità (in collaborazione con Sudestival di Monopoli, Bari); Butterfly, di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman, racconto di formazione, storia di una ragazza che cerca il suo riscatto, sociale e personale, grazie al pugilato; Cinecittà- I Mestieri del Cinema Bernardo Bertolucci, di Mario Sesti, nel quale il maestro parmense viene raccontato non dietro la macchina da presa, ma nel suo lato intimo e umano; Mare di Grano, di Fabrizio Guarducci, film sul rapporto che si instaura fra tre bambini: Adam, straniero senza famiglia, Arianna e Martino, insieme alla papera Pina, attraverso un viaggio avventuroso tra le dolci e famose colline della Val d’Orcia; Lucania-Terra Sangue e Magia, di Gigi Roccati, opera che racchiude un insieme di tematiche, che vanno dalla misticità di luoghi e tradizioni tramandate, ai sentimenti di redenzione individuale che si realizza nei luoghi dell’anima; Gli Uomini d’oro, di Vittorio Alfieri, un noir metropolitano ispirato ad un incredibile fatto di cronaca; Brave ragazze, di Michela Andreazzi, commedia che vede protagoniste quattro donne alle prese con molteplici difficoltà, che decidono di travestirsi da uomini e rapinare la banca del paese; Pupone (cortometraggio) di Alessandro Guida, sul difficile passaggio al’età adulta di un ragazzino romano attraverso un parallelo calcistico.

 

 

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