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Da Vivoli il gelato take away si prende dall’antica buchetta del vino

La storica gelateria di Firenze, per rispettare la distanza sociale ai tempi del Coronavirus, ha rimesso in uso la finestrella da cui nel Cinquecento venivano venduti i fiaschi di vino

La necessità aguzza l’ingegno e così nei momenti di crisi può capitare anche che un’antica tradizione in disuso diventi la soluzione perfetta. È accaduto a Firenze dove la storica gelateria Vivoli ha ricominciato a utilizzare la sua buchetta del vino, risalente a cinque secoli fa, per servire il gelato ai suoi clienti evitando così qualunque contatto fisico.

Le buchette del vino infatti sono piccole finestre spuntate intorno al Cinquecento nelle facciate dei palazzi signorili di Firenze che avevano una funzione ben precisa. Le famiglie più abbienti spesso erano anche proprietarie di poderi in campagna dove veniva prodotto il vino e poi utilizzavano queste aperture per venderlo direttamente ai consumatori. Era come un negozio insomma, solo piccolissimo: le buchette erano della misura giusta per lasciar passare il fiasco e raccogliere il denaro.

L’ideale per rispettare la distanza sociale imposta dal Coronavirus, per questo da Vivoli hanno avuto l’idea di utilizzarla per servire i loro clienti: prima ordinano il gelato desiderato, via WhatsApp o telefonando, e poi possono ritirarlo direttamente dalla buchetta.

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“La nostra buchetta risale al 1550, in questi palazzi ce ne sono tante, noi abbiamo deciso di utilizzarla di nuovo per aiutare i fiorentini a passare questo momento difficile” spiega Simone Gori, titolare della gelateria in Via Isola delle Stinche, che appartiene alla sua famiglia sin dal 1930.
Un’intuizione che arriva dai decenni precedenti: in questi novanta anni di attività infatti da Vivoli la buchetta non è mai stata del tutto dimenticata.
“Negli anni Ottanta e Novanta la usavamo di notte – racconta Simone Gori – quando dopo mezzanotte eravamo chiusi e magari qualche ritardatario passava e voleva il gelato glielo servivamo dalla buchetta, insieme a un bicchiere di vino.”

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Oggi la buchetta è un espediente utile per far fronte alla crisi anche economica causata dall’emergenza del Covid-19. Vivoli consegna il gelato anche a domicilio, come consente l’ordinanza regionale, ma indubbiamente poterlo prendere dalla finestrella aggiunge fascino al take away.
“Le persone vengono a prendere il gelato soprattutto il sabato e la domenica, non c’è tanta gente come quando eravamo aperti ma almeno si riesce un po’ a sopperire alla situazione” conclude Simone Gori.

Le buchette del vino rimaste a Firenze sono circa 200, censite grazie all’iniziativa dell’Associazione ‘Buchette del Vino’, nata nel 2005 per tutelare questo pezzo di storia cittadina. È bello sapere che quella che all’epoca fu una vera e propria piccola rivoluzione nella vendita del vino ancora oggi mantiene intatto il suo potenziale commerciale.

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