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Chianti Classico: nel 2018 cresce ancora il valore del Gallo Nero

Lo scorso anno si è chiuso positivamente, nonostante la flessino della produzione, per l’aumento del prezzo del vino, secondo i dati presentati alla Chianti Classico Collection a Firenze

Un aumento del prezzo dello sfuso, arrivato a una media di 280-310 euro a ettolitro, che ha determinato una crescita del valore della denominazione di oltre il 35%, e la tendenza alla crescita del peso, in volumi venduti e in valore, delle tipologie ‘premium’, ovvero la Riserva e la Gran selezione che insieme hanno rappresentato il 37% della produzione e il 52% del fatturato del Gallo nero nel 2018. E’ quanto emerso oggi a Firenze nell’ambito di Chianti Classico Collection, anteprima delle nuove annate, dove sono presenti 197 aziende con oltre 700 etichette.

Questi fattori, secondo il consorzio, hanno permesso di chiudere l’anno in positivo nonostante gli effetti della scarsa vendemmia 2017, che ha segnato un -27% della produzione, e una diminuzione sul fronte delle ‘marcature’. A livello di mercati, il 77% delle bottiglie di Gallo Nero sono assorbite all’estero con al primo posto gli Usa, a seguire il mercato interno dove oggi viene venduto il 23% del totale dei vini Chianti Classico. Segue il Canada, che ha assorbito l’11% delle vendite (+3%).

“Siamo molto soddisfatti dell’affermazione del Chianti Classico sui mercati internazionali – sottolinea il presidente del Gallo Nero, Giovanni Manetti – e, in particolare, del trend positivo degli Stati Uniti e del Canada. Sono molto contento anche del risultato del mercato interno, che premia il lungo lavoro di rilancio della denominazione svolto negli anni e culminato con l’introduzione della Gran Selezione”. L’obiettivo, ha aggiunto, è “valorizzare ulteriormente la denominazione, che vogliamo rendere sempre più premium”.

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