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Non fanno sport né colazione, lo stato di salute dei giovani toscani

Un 15enne su dieci ha fatto uso di cannabis almeno un giorno nella vita mentre il 40% ha avuto esperienze col gioco d’azzardo. I dati dello studio HBSC sugli stili di vita

salute adolescenti

Più di un adolescente su dieci è in sovrappeso, due su dieci non fanno colazione nei giorni di scuola. Però bevono meno bibite zuccherate e gassate rispetto agli anni precedenti. Solo uno su dieci fa attività fisica quotidiana, e uno su quattro trascorre più di due ore al giorno in attività sedentarie. Due su dieci hanno sperimentato il binge drinking (più bevande alcoliche nella stessa occasione), quattro su dieci hanno avuto esperienze di gioco d’azzardo, uno su dieci ha fumato uno spinello. Meno di uno su dieci ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo, un dato più basso rispetto a quello nazionale.

Sono alcuni dei dati che emergono dai risultati del programma HBSC (Health Behaviour in School-aged Children), che dal 1983 coinvolge 49 nazioni in Europa e Nord America, L’indagine, condotta ogni 4 anni, viene realizzata in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa, utilizzando un protocollo comune che consente di confrontare i dati raccolti nei diversi Paesi, e anche di valutare l’impatto delle azioni messe in campo.

Nello specifico, qual è la situazione in Toscana? Il 14,2% dei ragazzi di 11-15 anni è in sovrappeso e il 2,1% obeso; solo un terzo consuma frutta e verdura “almeno una volta al giorno” e purtroppo l’abitudine a non consumare la colazione nei giorni di scuola ha una prevalenza che va dal 16,3% a 11 anni, al 20,5% a 13 anni fino al 26,6% a 15 anni, valori in lieve peggioramento rispetto al 2014. Per contro, il consumo “almeno una volta al giorno” di bibite zuccherate/gassate è in calo rispetto alle precedenti indagini (11 anni: 9,7%; 13 anni:10,4%; 15 anni: 9,4%). L’attività fisica quotidiana (almeno 60 minuti) è praticata solo dal 9,6% dei ragazzi e 1 ragazzo su 4 trascorre più di 2 ore al giorno in attività sedentarie.

Il campione regionale è composto da 3.083 studenti (58.976 in Italia); le classi campione sono 186 (4.183 in Italia). Si tratta di un campione rappresentativo di ragazzi e ragazze di 11, 13 e 15 anni, che frequentano la scuola secondaria di I e II grado. Le informazioni sono state raccolte attraverso due questionari anonimi e autocompilati: uno rivolto ai ragazzi e uno ai dirigenti scolastici. Il primo indaga aspetti sulla salute nella sua accezione più ampia: benessere fisico, psicologico, relazionale-sociale; il secondo raccoglie informazioni sul contesto scolastico in termini di infrastrutture e programmi di promozione della salute.

L’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e Giacomo Lazzeri, professore aggregato del Dipartimento di medicina molecolare e dello sviluppo dell’Università di Siena, hanno presentato i risultati relativi al 2018. La raccolta dei dati, promossa e finanziata dal Ministero della salute, ha coinvolto tutte le Regioni ed è stata svolta in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, università e ricerca. L’Istituto Superiore di Sanità è stato l’ente coordinatore, affiancato dalle Università di Torino, Padova e Siena, che sono storicamente coinvolte nel coordinamento di questa indagine.

«Le informazioni che ci vengono da questo studio – è il commento dell’assessore Saccardi – sono per noi molto importanti, perché ci consentono di accrescere la nostra conoscenza e la comprensione dei comportamenti degli adolescenti che possono avere ricadute sulla loro salute, e in base a questo definire e orientare le politiche e gli interventi a sostegno, appunto, della salute dei ragazzi».

«Questo studo va avanti da oltre trent’anni, e ogni Regione ha il suo campione – spiega il professor Lazzeri – La Toscana è al di sotto delle medie nazionali e non emergono grandi problematiche. I fenomeni si sono stabilizzati nel tempo. L’aspetto importante è che tutte le scuole contattate hanno aderito, c’è stata una partecipazione del 100%».

La quota totale dei ragazzi di 11-15 anni che riferiscono di non aver fumato mai fumato una sigaretta è dell’81,2%, erano il 90,3% nel 2014. Nella nostra regione le 15enni che riferiscono di non aver mai fumato una sigaretta, negli ultimi 30 giorni, sono il doppio dei coetanei (11% vs 5,1%). Il 21,1% (43% il dato italiano) dei maschi e il 15,2% (37% dato italiano) delle femmine ha sperimentato il binge drinking (assunzione di 5 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione) almeno una volta nell’ultimo anno. Circa 4 studenti 15enni su 10 hanno avuto qualche esperienza di gioco d’azzardo nella vita, più spesso tra i ragazzi (61,2%) rispetto alle coetanee (21%). Gioco d’azzardo a rischio/problematico al 7,6% (16%, con un +10% il dato italiano), in aumento rispetto al 2014. Il 10,1% dei 15enni e il 10,8% delle 15enni ha fatto uso di cannabis almeno un giorno nella vita.

Oltre l’82,7% dei ragazzi giudica il proprio stato di salute soddisfacente, più del 60% ritiene i propri compagni di classe gentili e disponibili e il 63,3% dei ragazzi dichiara di avere fiducia negli insegnanti. L’8,2% (16,9% il dato italiano) degli undicenni, il 9,9% (13,7% dato italiano) dei tredicenni e il 5,4% (8,9% dato italiano) dei quindicenni dichiarano di essere stati vittima di atti di bullismo almeno una volta negli ultimi due mesi. Diminuisce con l’età la percentuale di coloro che dichiarano di aver subito azioni di cyberbullismo negli ultimi due mesi.

E sull’so dei social media? I ragazzi che fanno uso problematico dei social media (Social Media Disorder Scale) sono il 9,8% delle ragazze e il 5% dei ragazzi.

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