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Cassa integrazione in deroga: la Toscana ha autorizzato l’80% delle domande

La Regione ha già esaminato e approvato 27.500 domande sulle circa 33mila che sono arrivate ad oggi per l’erogazione dell’ammortizzazione sociale collegata all’emergenza sanitaria da Covid-19

Procedono speditamente in Toscana le procedure per l’erogazione della cassa integrazione in deroga collegata all’emergenza sanitaria da coronavirus Covid-19: la Regione ha già esaminato e autorizzato 27.500 domande sulle circa 33mila ricevute fino ad oggi, vale a dire oltre l’80% delle istanze. Entro la prossima settimana la Regione conta di evadere tutte le istruttorie.

“La Regione sta mantenendo l’impegno a procedere con tempestività alla fase istruttoria ed a trasmettere le domande all’Inps regionale che provvederà materialmente al pagamento”, afferma l’assessore regionale a lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco. “È possibile ricevere l’anticipo degli ammortizzatori dalle banche senza interessi nè spese. I protocolli nazionale e regionale con l’Associazione bancaria, infatti, permettono a tutti i lavoratori le cui aziende hanno fatto domanda di ammortizzatori con la sigla Covid-19 di vedersi anticipato, in immediato, il valore dell’ammortizzatore stesso”, ha precisato l’assessora toscana Grieco che, tra l’altro, è coordinatrice nazionale della commissione Lavoro della Conferenza della Regioni.

Numeri quelli toscani che erano stati resi noti questa mattina in un post su Facebook dal presidente della Regione Enrico Rossi. “La Regione Toscana ha già esaminato ben 27.500 domande per 56.000 lavoratori corrispondenti su un totale di 33.000 domande” ha scritto il predidente Rossi rivolgendosi al premier Giuseppe Conte e chiedendogli di tener conto del dato toscano, “quando attribuisce la responsabilità alle Regioni dei ritardi nella erogazione” dell’ammortizzatore sociale.
Di domande in Toscana “ne restano da evadere oltre 5.000 – ha aggiunto Rossi – che saranno esaminate in circa una settimana. Confidando che il suo governo si sia attivato per assicurarsi che anche l’Inps eroghi, almeno con la stessa tempistica da noi impiegata, i relativi emolumenti ai lavoratori e confermando la massima e leale collaborazione, le porgo distinti saluti”.

Secondo l’ultimo report sulle domande di Cigd presentate in Toscana, i lavoratori coinvolti sono oltre 81mila, per il 60% si tratta di donne, la componente femminile appare dunque maggiormente colpita in termini di posizioni lavorative.
I territori da cui provengono la maggior parte delle domande sono quello fiorentino, seguito da Pisa e Lucca. Anche per il numero di lavoratori, Firenze è in assoluto il territorio più interessato: si concentra qui il 27% del totale regionale. Il numero medio dei giorni richiesti per lavoratore è stato di circa 28 giornate full-time.
Quanto ai settori di provenienza delle domande, per il 30% sono  del settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, per circa il 27% dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, l’11% per le attività professionali.
I lavoratori interessati alla richiesta di Cassa Integrazione in deroga sono per il 53% operai, per il 38,4% impiegati, per l’8,3% apprendisti e per lo 0,28% quadri.

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