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Covid: chiesta la Cassa integrazione in deroga per 107mila lavoratori

La Regione ha raccolto oltre 41mila domande per l’ammortizzatore sociale: riguardano soprattutto donne e il maggior numero arriva dalla provincia di Firenze

Sono oltre 41mila, per circa 107mila lavoratori, le domande di cassa integrazione in deroga arrivate alla Regione Toscana per arginare la crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Da un primo bilancio delle richieste pervenute emerge che riguardano soprattutto donne e per la maggior parte arrivano dal territorio di Firenze. 

“Il flusso delle domande pervenute presenta una maggiore concentrazione in corrispondenza di Firenze, dove infatti si registra il maggior numero di richieste e di lavoratori interessati, ma significative sono anche le percentuali di domande arrivate dalle provincia di Lucca e Pisa”, commenta l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Toscana, Cristina Grieco, che sulla tipologia di lavoratori interessati, precisa: “In maggioranza sono donne, sono lavoratrici. Questo conferma che la componente femminile, come è parso evidente fin dai primi giorni, è stata la più colpita in termini di posizioni lavorative sospese a causa della pandemia”.

In Toscana, per l’esattezza, sono state 41.265 le domande presentate online da aziende od imprese a favore di 106.998 lavoratori e lavoratrici. Il flusso di queste domande presenta una concentrazione più elevata in corrispondenza del capoluogo toscano. Per la provincia di Firenze, infatti, si registra il maggior numero di richieste, pari al 26,5%, dopodiché ci sono la provincia di Lucca con il 10,9%, quella di Pisa con il 10,5% quella di Livorno con il 9%. Per quanto riguarda i lavoratori coinvolti, invece, essi sono 106.998 e nel 59% dei casi si tratta di donne. 
Il numero medio dei giorni richiesti per lavoratore supera di poco le 26 giornate a testa a tempo pieno. In provincia di Firenze, invece, il valore medio arriva a 27 giorni.

Per quanto riguarda i settori di provenienza delle domande, nel 30% dei casi arrivano dal settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, per circa il 27%dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, nell’11 per cento dalle attività professionali. I lavoratori interessati alla richiesta di cassa in deroga, per oltre la metà dei casi, ossia per il 54,1% delle situazioni, hanno la qualifica di operaio, nel 37,9% sono impiegati, nel 7,7% apprendisti e solo nello 0,3% dei casi sono quadri aziendali.

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