Made in Toscana/

Coronavirus, riprendono le l’attività nel distretto tessile pratese

Da lunedì 27 potranno riprendere per attività di manutenzione e conservazione dei materiali. Gli imprenditori: ‘aspettiamo la vera ed effettiva riapertura’

Coronavirus, riprendono le l’attività nel distretto tessile pratese

Tutte le aziende dei distretti tessili della Toscana è in particolare di Prato, in cui si lavorano tessuti di origine animale e vegetale e in cui giacciono scarti di lavorazione che rischiano il deterioramento, possono riprendere l’attività di manutenzione e conservazione.

L’obiettivo è duplice: evitare che i tessuti di origine animale e naturale possano marcire ed evitare che gli scarti di lavorazione possano contaminare i luoghi produttivi. Lo stabilisce una nuova ordinanza del presidente della Regione Enrico Rossi che, anche sulla base di un parere della Asl, sarà emessa nelle prossime ore e che sarà in vigore da lunedì 27 aprile.

Quest’ordinanza è inoltre conforme all’art. 2 comma 12 del DPCM del 10 aprile 2020 che consente lo svolgimento di attività manutentive e conservative nei siti produttivi fermi. Le aziende dei distretti tessili che riprenderanno l’attività a questo scopo dovranno farlo secondo le disposizioni dettate dall’Ordinanza numero 38 del 18 aprile 2020, che riguarda le misure di contenimento sulla diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

“Un atto importante ma non risolutivo” secondo gli imprenditori del distretto tessile di Prato l’ordinanza della Toscana che permette di riaprire le aziende solo per fare manutenzioni di macchinari e merce di origine vegetale e animale giacente in magazzino. “Qualcosa potremo intanto fare ma quello che aspettiamo è la vera ed effettiva riapertura”, commenta il vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Francesco Marini, col presidente della sezione Sistema moda Andrea Cavicchi. “Questo atto ci aiuterà senz’altro a prepararci al vero rientro in azienda”, aggiunge Marini perché “un rientro ancora però non c’è, perché solo un provvedimento nazionale può deciderlo”, va “bene comunque che la Regione Toscana compia questo atto, che la stessa Confindustria Toscana Nord ha richiesto sottolineando appunto la problematica del deterioramento dei materiali”.

Il distretto pratese è primo in Italia e in Europa per concentrazione di attività tessili, con quasi 16.000 addetti (13,6% del totale nazionale) per 2.220 imprese in provincia, e oltre 19.270 addetti per 2.780 imprese nei confini del distretto tessile che comprende anche Comuni di Province confinanti. La provincia di Prato è inoltre prima in Italia per export tessile (14% del totale nazionale, che sale al 18% se esteso al distretto). Con migliaia di ditte a conduzione cinese nel settore dell’abbigliamento Prato è inoltre la prima provincia in Italia per numero di addetti (19.095).

I più popolari su intoscana