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L’arte della profumeria nel Rinascimento in mostra a Firenze

Dal 10 al 13 settembre Villa Arrivabene ospita l’esposizione che ripercorre la storia delle fragranze fiorentine dal Cinquecento in poi, con un evento speciale il 14 settembre all’Olfattorio Spezierie Palazzo Vecchio

L’arte di fabbricare profumi

Un viaggio indietro nel tempo alla scoperta dell’antica arte della profumeria fiorentina, che durante il Rinascimento significava medicina e cura del corpo ma anche immaginario erotico e seduzione. È questo il tema al centro della mostra “La profumeria nel Rinascimento tra igiene, medicina e seduzione” che si tiene da martedì 10 a venerdì 13 settembre a Firenze, ospitata a Villa Arrivabene in piazza Alberti.

L’esposizione racconta la storia dell’arte delle fragranze attraverso testi esplicativi e immagini, anche in versione originale, accompagnati da oggetti, accessori, costumi e tessuti d’epoca. L’origine della profumeria infatti, nel XV secolo, appartiene alla città di Firenze, dove l’uso dei profumi faceva regolarmente parte del mondo di corte e fra le dame della nobiltà. Nel Cinquecento sarà Caterina de’ Medici, giovane sposa del futuro re di Francia Enrico II, a introdurlo a corte e influenzare la moda francese, che poi eleverà il profumo a status symbol.

Firenze città dei profumi

In mostra anche la ricostruzione di una spezieria dell’epoca, le materie prime alla base della composizione dei profumi degli antichi speziali, la distillazione delle erbe, gli attrezzi e le tecniche tradizionali dell’arte profumiera e un percorso olfattivo tra le acque odorifere più comunemente utilizzate nel Rinascimento.
L’esposizione, a ingresso gratuito, è curata da Michela Pazzanese, docente di scienze naturali e chimica, organizzata dall’Associazione Profumi di Boboli e Spezierie Palazzo Vecchio, con il patrocinio del Comune di Firenze nell’ambito della rassegna “Firenze città dei profumi”.

Spezierie di Palazzo Vecchio_3

A chiusura della mostra si tiene un evento speciale che fa parte del cartellone del del salone Pitti Fragranze. Sabato 14 settembre l’Olfattorio Spezierie Palazzo Vecchio ospita “L’arte del profumo. Il profumo dell’arte”, un percorso olfattivo sensoriale, che connette arte profumiera, figurativa e musicale, grazie all’opera pittorica dell’artista siriana Rand Nezha, il profumo creato da Francesca Di Massimo e la musica araba del maqam di Samer Andraws. Il quadro, il profumo e il tema musicale hanno tutti lo stesso titolo: Asli, parola araba che significa “autentico, vero”.

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