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Vuitton riapre la boutique a Firenze con opere d’arte e oggetti storici

Torna in piazza Strozzi dopo mesi impiegati in un’importante opera di ristrutturazione

Louis Vuitton ha inaugurato la rinnovata boutique di Firenze, in piazza Strozzi, all’interno di un palazzo inabitato del XIX secolo. Così 35 anni dopo l’insediamento della maison nel capoluogo toscano, nasce il nuovo spazio che ospita l’offerta completa di ready-to-wear uomo e donna, gioielleria, orologi, pelletteria, calzature, fragranze, accessori e per la prima volta in Italia la collezione Objets Nomades.

Inoltre per celebrare l’apertura sono disponibili due esclusive: una speciale edizione dello stivaletto Star Trail (in pelle di vitello nera con LV ricamate e profili oro) e l’anteprima della collezione di pelletteria maschile Tagarama, in cui l’iconica pelle Taga viene abbinata per la prima volta alla tela Monogram.

In boutique anche opere d’arte e arredi d’epoca firmati da Franco Albini, Cesare Lacca, Osvaldo Borsani, Romeo Rega e Ico Parisi. Inoltre l’artista fotografo fiorentino Massimo Listri ha coperto per intero le pareti della vip room al piano terra dando vita ad un suggestivo trompe-l’oeil che rende reale l’immagine di un salone di Palazzo Reale a Napoli. La boutique si sviluppa poi su due piani, collegati da una scalinata in vetro con il corrimano rivestito in pelle, dal profondo colore blu fiorentino.

Ispirandosi alle immagini degli interni originari, sono stati ricreati i volumi storici dello spazio, mentre all’interno gli arredi sono speciali, come le mensole collegate da cinture in pelle. Diversi i marmi impiegati, dal luminoso Travertino Navona della pavimentazione al Rosso Levanto, fino al Giallo Siena e alla Breccia Medicea dei ripiani di alcuni arredi.

Insieme alle collezioni sono esposti oggetti dell’archivio storico di Louis Vuitton, come la Boite Chapeau Paradis, un baule che risale al 1929 e fu inizialmente pensato per trasportare i cappelli ornati di piume d’uccello del paradiso. Il telaio con fettucce permette di fissare questi accessori fragili con spilli e nastrini, soprattutto in occasione di viaggi in aereo o in treno, infatti si notano timbri doganali, etichette di imbarco o di albergo.

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