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Capossela in concerto a Firenze con ‘Ballate per uomini e bestie’

Ultimi biglietti per l’atteso ritorno di Vinicio Capossela, venerdì 29 novembre al Teatro Verdi di Firenze

Vinicio Capossela

Dopo i concerti-atti unici e i live all’estero dei mesi estivi, con l’arrivo dell’autunno, Capossela presenta di città in città il nuovo progetto discografico “Ballate per uomini e bestie”, undicesimo lavoro in studio uscito lo scorso maggio, un’opera di grande forza espressiva che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura.

Nel nuovo spettacolo, pensato per i teatri, Capossela propone un canzoniere che, evocando un medioevo fantastico fatto di bestie estinte, cavalieri erranti, fate e santi, mette in mostra le similitudini e il senso di attualità che lo legano profondamente alle cronache dell’oggi. Alle creature che popolano l’ultimo album del cantautore si uniscono come in una danza i personaggi e le storie di alcuni dei suoi grandi successi, in un intreccio che è un viaggio nel presente, nelle fratture e nelle malattie del nostro mondo, alla ricerca di possibili cure.

Ad accompagnare Capossela sul palco ci sono Alessandro Asso Stefana (chitarre), Niccolò Fornabaio (batteria), Andrea Lamacchia (contrabbasso), Raffaele Tiseo (violino) e Giovannangelo De Gennaro (viella e aulofoni). L’album “Ballate per uomini e bestie” si è aggiudicato la Targa Tenco 2019 nella categoria “Miglior disco in assoluto”.

Con queste parole Vinicio Capossela racconta lo spettacolo: “Dopo la palestra degli “atti unici” in luoghi e titoli che hanno declinato i temi delle “Ballate per uomini e bestie”, arriva il teatro, luogo di rappresentazione dell’immaginario. Lo spazio scenico buio, come le grotte di Lascaux, da andare a riempire con bagliori, stralci di affreschi e strofe per rileggere il mondo con gli strumenti della poesia, della filosofia e della denunzia. Un viaggio nella terra in un momento in cui uomini e bestie non si distinguono nemmeno nel genere umano. Una cantata tra le creature che inizia dalle pitture rupestri e arriva all’evo medio prossimo e venturo attraverso un bestiario di varia umanità. Danze macabre al tempo della peste, nuove e antiche tentazioni, santi e inquisizioni nel rogo digitale.

Il medioevo romantico e irragionevole dei preraffaeliti, le fiabe giocattolesche e fantasticanti di asini che diventano cantanti, sirene che diventano ballerine, Marajà corruttori di innocenti; storie di rose e di figlie di fate, di carceri e di gabbie da zoo, tentativi di evasione e continue trasformazioni delle forme in divenire. Le Pleiadi e la galassia a spirale portata sul dorso da una chiocciola. L’orsa della costellazione del cielo e l’orso buffone degli orsanti, figura ludica e cristologica che ci porta tutti in giro di città in città sul baraccone da fiera, in luogo di fierezza. E poi l’inverno, l’inverno dell’umanità, della guerra mai finita. L’inverno di un’orchestrina che suona nella neve di Auschwitz accompagnando festosamente l’immolarsi di sempre nuovi capri espiatori e una madonna umile, fatta di conchiglie, per chi in mare non trova sepoltura. Una mareggiata di poveri cristi che non rinunciano a essere UOMINI VIVI. Ovunque protetti nella metamorfosi continua e incessante che è la vita e che non lascia intatti uomini, bestie, natura e animali. Nemmeno in teatro”.

I biglietti – posti numerati da 28,75 a 63,25 euro – sono disponibili nei punti vendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it.

Per informazioni:
Teatro Verdi, via Ghibellina, 99, Firenze
tel. 055.667566 – 055.212320
www.bitconcerti.it
www.teatroverdionline.it
www.internationalmusic.it
www.viniciocapossela.it/shows

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