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God is Green: un’invasione ‘verde’ alla Manifattura Tabacchi di Firenze

Dal 7 al 14 settembre videoarte, performance, market, laboratori, talk e cinema e i concerti di Michael Nyman e Deproducers

God is Green: un’invasione ‘verde’ alla Manifattura Tabacchi di Firenze - © Niccolò Vonci

Torna la seconda edizione di God is Green negli spazi della Manifattura Tabacchi a Firenze, otto giorni per cambiare prospettiva sul rapporto tra l’uomo e la natura. Sarà un caleidoscopio di esperienze rivolte a un pubblico trasversale e intergenerazionale, curioso di approfondire ed esplorare le tematiche legate all’ambiente: videoarte, installazioni, performance, concerti, market, talk e proiezioni cinematografiche, attività, mostre e laboratori, tutto a ingresso libero.

Tra i protagonisti del festival Michael Nyman, uno dei più grandi compositori viventi, maestro del minimalismo musicale. L’autore di alcune tra le più riconoscibili colonne sonore cinematografiche – tra cui Lezioni di Piano (1993), Gattaca (1997), Wonderland (1999) – presenta a Firenze in anteprima mondiale l’opera Nyman’s Earthquakes, video installazione che sarà sonorizzata live dallo stesso Nyman la sera del 7 settembre alle 21:30.

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L’arte è uno dei canali privilegiati di God is Green, per rileggere il rapporto tra uomo e natura: tre spazi espositivi – Human, Earth e Starway – compongono l’inedita mostra Art on Earth, in un percorso che inizia nel piano seminterrato e attraversa gli edifici B8 e B9 di Manifattura Tabacchi. Un excursus da una dimensione introspettiva fino ai confini dell’universo, partendo dalle opere scultoree DNA has no Color di Nancy Burson e Culture should be our DNA di Andrea Cavallari, alle video installazioni di Nyman che ampliano il campo visivo verso una visione globale. Il viaggio prosegue attraversando le profondità degli oceani con l’opera di Giovanni Vetere, Colonizing the ocean is not an easy task, per raggiungere Tokyo Aruku di Andrea Cavallari fino alle immagini aeree di Matteo Pasin in Weltanschauung – il mondo come volontà di rappresentazione. L’ultima tappa guarda da lontano la Terra, come fosse un’entità aliena: è il video Zoom out from Garching to the Universe della European Southern Observatory, un estratto di immagini satellitari che parlano dell’universo e delle sue dimensioni, difficili anche solo da pensare. Gli spazi espositivi saranno aperti da sabato 7 settembre a sabato 14 settembre con orario 18-24, l’opera di Nyman sarà visitabile gratuitamente da domenica 8 settembre.

Ampio spazio anche al cinema e al dibattito, nella sezione Talks & Movies: sei incontri con big dal mondo della scienza e cinque pellicole selezionate da Fondazione Stensen, per riflettere su scenari e possibilità future, in un presente in cui i cambiamenti climatici, la sovrappopolazione e l’esaurirsi delle risorse sono all’ordine del giorno, con la rassegna Il futuro che vorrei – storie e visioni di fantascienza possibile (talk dal 9 al 13 settembre, ore 19.30; proiezioni dal 9 al 12 settembre, ore 21.30).

Infine, ancora musica con Plants Dub performance dal vivo che connette musica elettronica e ricerche di bioacustica. Attraverso campionamenti e sintetizzatori, Maria Teresa Santoro, storica dell’arte e lighting designer, e il dj Francesco Andriani De Vito, in arte Dubin, creeranno una vera e propria comunicazione inter-specie realizzando uno scambio sonoro uomo-pianta in piena regola (7 settembre). In programma, grazie a una partnership tra Lungarno e il Mercantile, PLANTASIA (8 settembre). Il concerto, ispirato alle composizioni elettroniche all’avanguardia dedicate alle piante e alla natura dell’album Mother Earth’s Plantasia di Mort Garson (1976), è portato in scena dai musicisti Sebastiano de Gennaro ed Enrico Gabrielli, co-founder dell’etichetta 19’40’’, insieme a Damiano Afrifa e Luisa Santacesaria.

Ad esplorare il linguaggio della musica e delle arti performative saranno anche i Deproducers, collettivo di musicisti Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci, Riccardo Sinigallia, nato per realizzare musica per conferenze scientifiche, interpretando la scienza come poesia (14 settembre). In questa seconda edizione di God is Green i Deproducers portano DNA, progetto realizzato con AIRC e l’apporto del filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e la consulenza scientifica del professore e ricercatore Pier Paolo Di Fiore. Uno spettacolo appassionante che offre al pubblico un’esperienza immersiva, fatta di brani musicali inediti e immagini suggestive, da vivere all’interno di una cornice scenografica costruita per l’occasione. DNA ripercorre la storia che accomuna ogni essere umano, dalla formazione delle prime cellule alla comparsa dell’Homo sapiens, fino alle nuove conquiste della genetica. DNA è un viaggio in teatro alla scoperta del valore della ricerca scientifica, sia come strumento fondamentale contro il cancro, sia come metafora del processo di miglioramento di sè stessi attraverso la conoscenza.

Da lunedì 9 a giovedì 12 alle ore 19 sarà inoltre possibile prendere parte a uno dei Grand Tour in bicicletta alla scoperta di storie, personalità e angoli sconosciuti dei quartieri attorno alla Manifattura Tabacchi: Puccini, San Iacopino, Isolotto e Novoli.

Sabato 7 e domenica 8 settembre arriva inoltre in Manifattura, per la prima volta a Firenze, Il Mercantile con una mostra mercato che comprende la migliore selezione handmade e vintage dalla Toscana e da tutta Italia. In esposizione artigiani, illustratori, makers, designer e amanti del vintage, accuratamente selezionati. E ancora, laboratori gratuiti e aperti a tutti: da Linocut per imparare a incidere su linoleum (7 settembre) a Matrici a rilievo dedicato ai bambini, per l’incisione su stoffa (8 settembre) per finire con Terrarium, che mette a punto mini-ecosistemi in contenitori di vetro, in collaborazione con Sottobosco (8 settembre).

Tutti gli eventi sono a ingresso libero ad eccezione della performance live di Michael Nyman sabato 7 settembre.

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