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A settembre Firenze capitale della musica elettronica con il Nextech

Dal 19 al 21 settembre ospiti Digitalism, Dj Rush, Giulio Aldinucci, Max Cooper, Radio Slave, Raffaele Attanasio, Teo Naddi e Wooden Crate

Max Cooper

Svelato il programma completo della XIII edizione di Nextech, il festival che da 13 anni porta a Firenze la migliore musica elettronica internazionale.

Nella serata inaugurale giovedì 19 al Cinema La Compagnia protagonista la live performance di Max Cooper: certamente uno dei personaggi più interessanti in circolazione, abile a fuggire le definizioni di genere e le etichette con cui spesso, erroneamente, viene identificata la musica. Cooper mischia il suo talento e la sua ispirazione musicale con gli studi scientifici, la matematica e la biologia (ha ottenuto un dottorato di ricerca nel 2008 come biologo computazionale e ha lavorato come scienziato genetista prima di dedicarsi totalmente alla musica). In un’intervista racconta di aver sempre amato le arti visive e spesso ha sperimentato con visual e video artist, cercando il modo giusto di presentare il suo interesse scientifico in questo formato. Del 2018 “One Hundred Billion Sparks”, il suo nuovo album e quindi il nuovo live, sicuramente il più ambizioso mai fatto, che dopo aver calcato i palchi di Sonar e Glastonbury arriverà sul maestoso schermo del Cinema La Compagnia. In apertura il live del senese Giulio Aldinucci, classe 1981 è attivo da anni come compositore negli ambiti della sperimentazione musicale elettroacustica e della ricerca sul paesaggio sonoro. Il suo nuovo album “Disappearing in a Mirror” è uscito per Karlrecords lo scorso settembre.

Venerdì 20 il festival si sposta al Club 21, stavolta su sonorità decisamente più ballabili, grazie alla presenza dei Digitalism, il duo tedesco nato nel 2004 dall’incontro tra Jens Moelle e Ismail “Isi” Tuefekci in un negozio di dischi di Amburgo. Oggi le loro produzioni sono apprezzatissime da tutta la scena dance internazionale. In passato sono stati più volte paragonati ai Daft Punk, ma nelle loro tracce richiamano spesso e volentieri sonorità e sapori dell’indie rock contemporaneo. Altre affinità sono percepibili nei confronti dei belgi Soulwax e del francese Cassius. In generale, le loro produzioni sono vicine a tutta l’onda French Touch, nonostante mantengano un suono di maniera che li rende difficilmente ascrivibili a un genere preciso. In più di 14 anni di carriera musicale hanno prodotto remix per Depeche Mode, Cure, White Stripes, Daft Punk, e hanno partecipato ai festival più prestigiosi di tutto il mondo. A fare gli onori di casa spetterà al fiorentino Teo Naddi, il cui dj set spazia attraverso sonorità broken beat, house e techno. È tra i co-fondatori di Oltrarno Recordings, un’etichetta discografica che produce dischi di musica “sperimentale” e da “club” tra Firenze e Berlino.

Sabato 21 gran finale in Fortezza Da Basso con Radio Slave, Dj Rush, Raffaele Attanasio e Wooden Crate. Il primo, all’anagrafe Matt Edwards, ha probabilmente suonato in ogni angolo della terra, ma ci sono dei luoghi che considera come casa sua, ed uno di questi è il mitico Panorama Bar di Berlino dove si esibisce regolarmente proponendo anche showcase esclusivi della sua label, la Rekids, tra le più seguite e recensite da appassionati e addetti ai lavori. I suoi dj set spaziano con maestria dalla house alla techno, dall’acido al tribale senza soluzione di continuità. Dj Rush è originario di Chicago ma ha fatto di Berlino il suo quartier generale. La sua musica smuove fan da ogni angolo del globo e ha avuto un notevole impatto sul mercato dell’elettronica grazie ai singoli “Mutha Fucking Bass”, “Get On Up”, “I Believe”. Ha conquistato il cuore di molti promoter in giro per l’Europa e si è guadagnato il rispetto di molti festival prestigiosi quali Tomorrowland (Belgio), Dance Valley (Olanda), Summer Spirit (Germania). Durante la sua carriera ha dato vita anche ad un suo propria rassegna musicale conosciuta con l’accattivante nome di Mystery Wonderland. Raffaele Attanasio, conosciuto anche come X-501 e X501, nasce invece in una famiglia di musicisti e appena dodicenne fa i primi passi nel mondo del djing, realizzando dopo pochi anni la sua prima produzione. Oggi è un artista a tutto tondo: pianista, arrangiatore e produttore. Grazie ai suoi potenti live si è affermato a pieno titolo tra i big della techno contemporanea e nel corso della sua carriera si è esibito a fianco di nomi come Len Faki, Ben Sims, Marcel Dettmann, Ben Klock, Chris Liebing, Oscar Mulero e molti altri.

Per informazioni:
http://www.nextechfestival.com/

 

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