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Coronavirus: 44 nuovi casi positivi e 2000 nuovi posti letto in strutture ricettive

Ad oggi 2 casi di guarigione virale, 5 clinicamente guariti e 5 i deceduti, per un totale di 3165 tamponi eseguiti

Dall’ultimo monitoraggio comunicato mercoledì pomeriggio, giovedì 12 marzo sono in tutto 44 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus, eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 30 nel laboratorio di Careggi, 6 nel laboratorio di Pisa, 8 nel laboratorio di Siena. I dati sono stati trasmessi dagli uffici dell’assessorato al Ministero della salute.

Ad oggi sono complessivamente 364 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 86 Firenze, 43 Pistoia, 25 Prato (totale Asl centro: 154), 49 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 139), 16 Grosseto, 41 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 71).

Ad oggi sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 5 i casi clinicamente guariti e 5 i deceduti (a confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l’Istituto superiore di sanità). Sono, quindi, 352 quelli attualmente positivi. Dal 1° febbraio a oggi, sono in tutto 3165 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.

Dal monitoraggio giornaliero sono 5.775 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.675 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.163 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 221 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 291 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).

La Regione Toscana ha anche dichiarato che arriveranno almeno duemila posti letto, distribuiti in varie zone della Toscana e ricavati dall’utilizzo di hotel, residence ed agriturismo attualmente vuoti, riservati per ospitare persone affette da Coronavirus poco sintomatici o in via di guarigione, in modo da garantire isolamento e cure in una situazione confortevole ma controllata; liberando posti letto negli ospedali senza far tornare nelle proprie abitazioni i pazienti prima della totale negativizzazione.

Grazie ad un accordo stretto tra la Toscana e le associazioni di settore – presenti al tavolo di trattativa i rappresentanti di Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Cia e Confagricoltura – sono stati definiti un contratto tipo e dei compensi standard per l’uso esclusivo da parte della Regione delle strutture ricettive per la gestione dell’emergenza Covid-19. Le associazioni hanno verificato la disponibilità dei loro associati e la risposta del settore è stata positiva: le prime liste con i nominativi delle strutture pronte a mettersi a disposizione saranno trasmesse in serata alle Aziende sanitarie, che progressivamente prenderanno contatti con gli alberghi ritenuti più idonei (per numero di posti, localizzazione, tipologia di struttura) alle effettive necessità.

I pazienti ospitati nelle strutture recettive riconvertite saranno essenzialmente di tre tipi:
– persone in isolamento che non hanno, in casa, la possibilità di mantenere effettive distanze dai familiari conviventi
– positivi al Coronavirus che non hanno sintomi o hanno sintomatologie non gravi
– persone guarite dal Coronavirus che escono dal percorso ospedaliero ma non hanno ancora raggiunto la completa negativizzazione e dunque la guarigione virale.

Le strutture recettive destinate ad ospitare i malati di Coronavirus dovranno avere almeno 50 posti letto. Saranno utilizzate esclusivamente ed in toto dalla Regione fino alla fine dell’emergenza e sarà completamente evitata la promiscuità tra i pazienti ospitati e i normali villeggianti.

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