Salute/

Coronavirus, l’appello del Meyer: al pronto soccorso solo per casi gravi

Il diirettore generale dell’ospedale pediatrico fiorentino rivolge una raccomandazione alle famiglie: non presentarsi autonomamente ma contattare prima il proprio pediatra

L’ospedale pediatrico Meryer di Firenze rivolge un appello alle famiglie per evitare l’affollamento dei servizi dedicati all’emergenza in questo momento delicato. Alla vigilia del fine settimana, dal Meyer lanciano un invito a limitare gli accessi al pronto soccorso se non per i casi di effettiva gravità e non presentarsi mai autonomamente ma contattare prima i pediatri di famiglia, che saranno disponibili anche il sabato e la domenica.

Dall’inizio di febbraio, una task-force del Meyer ha messo a punto nuove regole per gestire l’emergenza epidemiologica da Coronavirus, recependo in modo progressivo le direttive del Governo e della Regione Toscana. Due gli obiettivi: limitare per quanto possibile gli ingressi all’ospedale e creare percorsi dedicati esclusivamente ai casi sospetti, in modo da poterli gestire in sicurezza e con la massima tempestività.

“Rivolgiamo una raccomandazione alle famiglie – spiega Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer – se i bambini presentano febbre, tosse e altri sintomi influenzali o in caso di sospetto contatto con soggetti positivi al Coronavirus, di rimanere a casa e di chiamare il proprio pediatra di famiglia per ogni consiglio che si renda necessario senza venire al pronto soccorso”.
Sarà sospeso per questo fine settimana per decisione della Asl il servizio Acap del Meyer, l’ambulatorio della continuità assistenziale pediatrica riservato ai casi meno gravi. Il pronto soccorso sarà riservato soltanto alle effettive urgenze.

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