Salute/

Nanna sicura: in Toscana un test per prevenire la morte in culla

Al via la campagna di informazione per ridurre la Sids: nella regione dal 2009 al 2018 le morti in culla sono state in totale trenta

Neonato con la mamma

Una campagna di sensibilizzazione e informazione per ridurre il rischio di morte in culla, la cosiddetta Sids (acronimo di Sudden Infant Death Syndrome): parte oggi dalla Toscana il test sulle regole della nanna sicura ideato dall’associazione Semi per la Sids. Si tratta di un ‘infogame’, un questionario interattivo che consiste in un test gratuito di autovalutazione per i genitori, presentato oggi nella sede della Regione.

Nei paesi occidentali le cosiddette morti in culla colpiscono un bimbo ogni 2.000 neonati e in Italia circa 250 bambini l’anno. In Toscana, dal 2009 al 2018 le morti per Sids sono state in totale 30, mentre nello stesso periodo le morti improvvise e inattese che possono essere causate dalla Sids, da malattie note o da cause non naturali sono state in tutto 67.

“Noi teniamo moltissimo alla prevenzione – ha sottolineato Raffaele Piumelli, responsabile centro Sids Aou Meyer di Firenze – e grazie al lavoro di prevenzione che facciamo da anni in Toscana abbiamo ottenuto una riduzione delle morti per Sids: 3-4 casi l’anno, lo 0,1 per mille, uno dei dati migliori a livello internazionale. Risultati incoraggianti, ma noi siamo molto ambiziosi e puntiamo alla completa eradicazione del fenomeno”.

Per “mettersi in gioco” basterà digitare www.sidsitalia.it/questionario-sids/ e rispondere alle 12 domande sulle situazioni più quotidiane, come per esempio in quale posizione mettere il piccolo a dormire nel lettino, se è meglio il sacco nanna o la copertina, se condividere o no il lettone, fumare o meno nella stanza e qual è la temperatura ideale, verificando così se si sa proprio tutto su come proteggere i piccoli dal rischio di morte in culla.

Allegra Bonomi, presidente Semi per la Sids onlus ha detto che oggi si presenta “questo test interattivo pensato proprio per aiutare le future mamme, i neogenitori e tutti gli adulti che si occupano di un bambino nei primi mesi di vita, a verificare le proprie conoscenze sulle regole della nanna sicura”. L’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi ha sottolineato che “questo nuovo strumento offerto dall’associazione Semi per la Sids mi sembra davvero un bel modo per coinvolgere i neogenitori, e non solo loro, e aiutarli a conoscere le giuste regole per far dormire i neonati in sicurezza ed evitare il rischio della morte in culla”.

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