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Coronavirus: Careggi chiude tre terapie intensive Covid su quattro

Superata la fase più dura dell’emergenza l’ospedale fiorentino, che è arrivato a un picco di 163 pazienti ricoverati a fine marzo, ora lascia un padiglione a disposizione in caso di necessità

L’ospedale fiorentino di Careggi chiude tre strutture di terapia intensiva sulle quattro dedicate ai pazienti Covid nella prima fase dell’emergenza. Sono 16 i posti letto intensivi che restano attivi, a fronte dei 44 allestiti dallo scorso marzo nel pieno dell’epidemia.

Il picco massimo di ricoveri Covid è stato 163 casi a fine marzo, spiega l’Azienda ospedaliero universitaria, e il primo aprile si è raggiunto il numero massimo di 40 pazienti nelle terapie intensive. La riorganizzazione resa possibile dalla conclusione della prima fase dell’emergenza, spiega il direttore generale di Careggi Rocco Damone, “è un importante risultato, che grazie all’impegno di tutti gli operatori ha consentito di superare il momento più critico dell’epidemia con ampi margini di sicurezza garantendo costantemente la necessaria disponibilità di risorse assistenziali”.

“Oggi resta uno straordinario patrimonio di esperienza umana e professionale – prosegue Damone – oltre ad attrezzature e risorse tecnologiche impiegate in un modello organizzativo affinato progressivamente nel corso dell’epidemia, che rappresenta a oggi la più importante garanzia per il futuro della salute dei cittadini. Garanzia che trova la sua concreta espressione nell’attivazione, all’interno di Careggi, di un padiglione dedicato e riservato al Covid-19, a disposizione in caso di necessità”.

Attualmente sono ricoverati a Careggi 40 pazienti Covid. “Da fine febbraio – precisa il direttore sanitario Lucia Turco – sono stati 467 i pazienti Covid ricoverati a Careggi, età media 68 anni. Complessivamente sono stati dimessi in buone condizioni, compatibilmente con la gravità dell’infezione, 325 pazienti”.

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