Attualità/

Cooperative di comunità: Fivizzano Bugli: “Creano sviluppo e servizi”

L’assessore regionale in Lunigiana alla presentazione dei progetti che puntano al rilancio economico, produttivo e turistico di questo territorio

Fivizzano

Una spinta allo sviluppo economico del territorio, puntando sul turismo e la promozione dei prodotti tipici, e allo stesso tempo risorse che possono essere messe a frutto per fornire servizi aggiuntivi alla popolazione. Al centro della ricetta, semplice ma che potrebbe offrire una spinta decisiva per invertire il trend in territori periferici che si spopolano e si impoveriscono,c’è anche in questo caso una cooperativa di comunità, quel tipo di cooperativa cioè dove la quasi totalità degli abitanti di un paese è socia e magari pure vi lavora. A Fivizzano comune ce ne sono addirittura due, una nel capoluogo e l’altra ad Equi Terme. Il progetto e le opportunità che sapranno offrire sono state illustrate ieri e alla presentazione ha partecipato anche l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli.

“Lo scorso anno – spiegaabbiamo deciso di investire e finanziare queste esperienze. Al bando hanno risposto in venticinque, venticinque diverse cooperative sparse in tutta la Regione, in otto province e ventitré comuni, per cui a dicembre abbiamo stanziato un milione e 200 mila euro, e queste cooperative ora le vogliamo seguire e monitorare, perché, visto che si tratta di una prima assoluta, è nostra intenzione imparare, replicare le buone pratiche e migliorarci”.

A Equi Terme l’unica fonte di ricchezza erano un tempo le cave di marmo. L’area è quella inserita tra due parchi, quello dell’Appennino e quello delle Apuane, dove cultura e paesaggio diventano un tutt’uno. Il progetto della cooperativa Alter.Eco, che già esiste, punta a creare una rete ospitale di comunità che ne valorizzi le risorse naturali, con escursioni anche con biciclette elettriche, pacchetti completi e l’aiuto di servizi digitali per cui è essenziale la banda larga ed ultralarga portata nella aree marginali e periferiche della Toscana anche con le risorse regionali.

La Lunigiana è amata e, grazie anche ai social, sempre più conosciuta. I turisti arrivano in gran parte del Nord Europa. Pure a Fivizzano capoluogo si punta così, attraverso una seconda cooperativa, a migliorare ed ampliare l’offerta turisti ca realizzando un albergo diffuso. L’idea è quella di utilizzare gli appartamenti inutilizzati: ne sono stati contati più di novanta. In programma ci sono poi iniziative di commercio di vicinato, il recupero del patrimonio edilizio, un ecomuseo.

Queste iniziativesottolinea Buglicreano attività economiche ed occupazione, per persone che altrimenti forse l’avrebbero dovuta cercare fuori dal paese, ma con gli utili si darà vita anche a servizi di pubblica utilità, a servizi per gli anziani in questo caso, e questo è il valore aggiunto e lo scopo principale di molte cooperative di comunità“.

I più popolari su intoscana