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Coronavirus, nuovo decreto: stretta su sport e seconde case

Chiudono parchi e giardini e limitazioni all’attività motoria (consentita solo individualmente e vicino casa). Le seconde case accessibili solo in alcuni giorni. Supermercati aperti anche nel fine settimana

Nuovo provvedimento del Governo per contenere la diffusione del coronavirus. Da oggi anche in Toscana sarà applicata la nuova ordinanza che prevede misure più stringenti sulle attività ludiche e ricreative, sullo sport e sulle seconde case. Questo nuovo provvedimento resterà valido fino al 25 marzo, giorno in cui si presume possa esserci un’ulteriore estenzione di tutte le misure fin qui adottate per almeno altre due settimane.

Ecco una sintesi che riassume per punti le misure restrittive del nuovo decreto, tutte in vigore da oggi (sabato 21 marzo).

1) È vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco, ai giardini pubblici.

2) Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché questo avvenga nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra una persona e l’altra.

3) Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti dentro le stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti dentro gli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

4) Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono questi giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Ma non è tutto. Nelle ultime ore è stato specificato che i supermercati restano aperti anche nel fine settimana. Le limitazioni chieste da alcune regioni non sono state accolte dal governo. Si è convinti che la restrizione delle aperture causerebbe un maggiore afflusso nei giorni di apertura. Ovviamente restano valide le raccomandazioni di entrare uno per volta, di mantenere la distanza di almeno un metro sia all’interno che all’esterno e di usare guanti e mascherine.

 

 

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