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La ‘nuova’ Prato prende forma: dai musei ai poli culturali

Approvati dalla giunta comunale alcuni progetti definitivi per interventi al Museo di Palazzo Pretorio, all’ex Conservatorio di Santa Caterina ed al Centro Pecci

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Investire in cultura, a partire dagli spazi che ospitano luoghi d’arte, di lavoro e musei. Il Comune di Prato ha infatti approvato nell’ultima seduta di Giunta i progetti definitivi per alcuni interventi, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Valerio Barberis. Opere di riqualificazione e adeguamento degli spazi per il Museo di Palazzo Pretorio, per l’ex Conservatorio di Santa Caterina e per il Centro Pecci, per un totale di risorse parti a 1 milione e 700 mila euro.

Nello specifico a Palazzo Pretoro sarà realizzato il nuovo ingresso del museo  che sarà spostato dall’attuale posizione in piazza del Comune, a quella lato fontana del Bacchino. La nuova entrata si troverà tra i due grandi portali sotto la scalinata esterna del Palazzo Pretorio, nella stessa zona – spiegano dal comune – sarà collocato anche il nuovo punto di informazioni turistiche. Saranno nell’occasione realizzati –  con un investimento globale di 155 mila euro – anche un nuovo bancone per la biglietteria, nuovi espositori per il bookshop, nuovi armadietti per il guardaroba e sarà realizzata  una video proiezione nella attuale sala della timeline. 

L’altro progetto approvato dalla Giunta riguarda invece la ristrutturazione del teatro e dei locali annessi all’ Ex Conservatorio di Santa Caterina che saranno poi consegnati a Manifatture Digitali Cinema. I lavori riguarderanno le pavimentazioni interne e esterne e gli infissi. Il teatro sarà poi adeguato con materiali per l’insonorizzazione. Verrà infine ristrutturato anche l’edificio sul retro che si trova all’interno della corte dove verrà ricavato un ulteriore locale tecnico, mentre la parte restante sarà concessa a “Manifatture Digitali Cinema”  che qui realizzerà uno spazio espositivo. Il costo di questo intervento sarà di circa 540 mila euro.

L’ultimo progetto riguarda il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci con la riqualificazione dell’edificio esistente attraverso la riorganizzazione dei locali del seminterrato. Sarà interamente recuperato il porticato e lo spazio antistante il vano di accesso al montacarichi e sarà realizzato un laboratorio a disposizione dell’Opificio delle Pietre Dure, con il quale la Fondazione del Museo Pecci ha recentemente stipulato una convezione, per il restauro delle opere di proprietà del Centro ovvero delle opere d’arte in arrivo o in partenza. Al piano terra è previsto il ripristino di un locale da sempre destinato ad aula didattica. Il costo di questo intervento sarà di 1.104.000 euro.

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