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Maltempo in Toscana: a Pisa ondata passata senza danni

Rientrano le famiglie evacuate in varie zone della Toscana. Rientra l’emergenza a Firenze e Grosseto

Arno a Pisa

Le piogge finalmente hanno dato tregua dopo ore di fenomeni intensi in gran parte della Toscana, con un’allerta rossa che era stata emessa su tutto il corso del fiume Arno. A far paura era stata la piena, prima a Firenze e poi a Pisa. Ma – per fortuna – il livello dei corsi d’acqua sta calando pian piano in tutta la regione. A fare il punto è stata la Protezione Civile Toscana, che fotografa un quadro in via di normalizzazione, dopo l’emergenza di ieri. 

A Pisa, nonostante la piena sia ormai passata, restano comunque chiusi, oggi, scuole, università, attività commerciali, ma anche altri uffici privati aperti al pubblico come banche e uffici postali. Stop alle lezioni anche in molti altri comuni della provincia. Il livello del fiume, fanno sapere dalla protezione civile comunale, è in lievissimo ma progressivo calo anche se resta sopra il secondo livello di guardia a 4,76 metri. Al picco della piena era 4,80 metri. In mattinata sulla città sono previste piogge anche intense che però non dovrebbero influire sulla portata del fiume.

Arno a Pisa

Rientrata l’emergenza anche a Firenze: dalle 4 i livelli del reticolo idraulico del capoluogo e della provincia sono scesi sotto il primo livello di guardia. Rimane, sull’asta dell’Arno, a valle di Firenze, solo l’idrometro di Fucecchio sopra il primo livello di guardia ma dovrebbe rientrare in tarda mattinata. Rimane comunque attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua da parte della sala di Piena del Genio Civile e il monitoraggio del territorio da parte della Protezione Civile Metropolitana. Risolte le criticità più importanti sulla viabilità statale, regionale e provinciale e non ci sono strade chiuse al traffico.

 

In gran parte della Toscana, esaurite le piene dei fiumi in Toscana, le famiglie evacuate per precauzione sono potute rientrare nelle proprie case:  a Cecina è arrivato nella tarda serata il via libera dal Comune per il rientro di 500 persone del sobborgo Palazzi minacciato dalla piena del fiume Cecina, che era esondato a monte. I livelli del fiume sono in diminuzione e non si registrano danni nella notte. La situazione resta sotto il monitoraggio della protezione civile del Comune, anche in vista dell’allerta arancione prevista ancora per oggi, che ha indotto il sindaco Samuele Lippi a emettere l’ordinanza di chiusura per tutte le scuole.

Rientreranno in mattinata, invece, le famiglie evacuate nel Fiorentino, dove l’Arno ha tracimato nella zona di Pontassieve e, a valle, nella zona delle Signe. Una famiglia di Signa rimane però ospitata in albergo perché la casa è stata danneggiata dall’esondazione del fiume nelle campagne.

Rientrata ufficialmente da qualche minuto la criticità del fiume Ombrone a Grosseto, il livello del fiume è sceso sotto i 6.5 metri all’idrometro del Berrettino e i cittadini che abitano in prossimità del corso d’acqua possono rientrare nelle loro case: il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha infatti revocato l’ordinanza emanata ieri pomeriggio in via precauzionale a causa del maltempo. 

 

 

 

 

 

 

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