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Siena annulla il Palio: non si corrono le due carriere del 2020

A causa dell’emergenza Coronavirus è stata presa la decisione di non correre i due Palii che erano stati rimandati ad agosto e settembre: non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale 

Il Coronavirus ferma il Palio di Siena. Quest’anno non si correranno le due carriere del 2 luglio e del 16 agosto, uno stop che non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale, quando non si tennero i Palii nel 1940 e nel 1944. 
La decisione è arrivata questa mattina alla fine della riunione in Palazzo Pubblico tra il sindaco Luigi De Mossi, il magistrato delle contrade, i Priori delle 17 contrade, il decano e il vice decano dei capitani. Ad annunciare l’annullamento è stato il magistrato delle contrade Claudio Rossi.

Vista l’emergenza Coronavirus e le disposizioni sulla sicurezza, è stata fatta la scelta di non correre le due Carriere inizialmente rinviate ad agosto e settembre. L’attività nelle contrade riprenderà dopo la definizione di un protocollo tra comune e prefettura.

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“È una decisione molto sofferta, unanime
– ha dichiarato il sindaco De Mossi – perché in queste condizioni è difficile fare la nostra festa nei modi con cui la dobbiamo fare perché è una festa di popolo. Riuscire a controllare il distanziamento delle persone diventerebbe impossibile, abbiamo provato fino in fondo a tenere la partita aperta ma ora era il momento di decidere.”

Nella corso della storia della città il Palio non si è corso solo in occasione di eventi straordinari. La prima volta fu quella del 16 agosto del 1723 per la morte del Granduca Ferdinando II di Toscana mentre nel 1855 fu annullato per l’epidemia di colera. L’ultima volta fu appunto a causa della Seconda Guerra Mondiale.

 

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