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A Montemurlo arriva la sciarpa sospesa per chi è in difficoltà

Martina Laffi, giovane commerciante che gestisce un negozio di abbigliamento nel borgo pratese, ha lanciato nel suo negozio l’iniziativa di solidarietà

Dopo la tradizione del caffè sospeso a Montemurlo arriva quella della sciarpa sospesa. A lanciare l’iniziativa di solidarietà è Martina Laffi, giovane neoimprenditrice di 33 anni che lo scorso settembre ha aperto il negozio di abbigliamento femminile “Stock House Montemurlo”. A partire dal 1 novembre a tutti i clienti del negozio, al momento di pagare il proprio acquisto, Martina proporrà di aggiungere 5 euro e di donare così un caldo gesto solidarietà a chi magari sta attraversando un momento di difficoltà economica o personale.

“Conoscevo l’abitudine filantropica napoletana del caffè sospeso – racconta Martina – ma l’idea mi è venuta quando ho sentito parlare del panino sospeso, una consuetudine che si sta diffondendo anche a Prato. Quindi ho pensato: dato che ci avviamo verso l’inverno, perché non regalare a chi ne ha bisogno, e non se la può permettere, una sciarpa calda per affrontare il freddo?“.
Tutte le sciarpe sospese saranno raccolte da un’associazione del territorio, che si occupa di assistenza a persone indigenti, e saranno recapitate li dove ce n’è bisogno.

L’idea è piaciuta molto anche al sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, che nei giorni scorsi ha voluto incontrare Martina Laffi e complimentarsi con lei. “Si tratta di un gesto simbolico di solidarietà molto importante, un valore per tutta la comunità. Il mio auspicio è che in tanti vogliano lasciare il proprio contributo e regalare a persone indigenti un capo caldo e bello con cui affrontare l’inverno, magari sentendosi meno sole”.

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