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Medicine, spese e cene a domicilio: le iniziative dei comuni in Toscana

Tanti gli aiuti per i cittadini in difficoltà in questo momento di emergenza, da Firenze a Pietrasanta fino a Monteriggioni

Per far fronte nell’emergenza Coronavirus alle necessità dei cittadini, specie quelli più in difficoltà, si diffondono nei comuni toscani iniziative per portare a domicilio beni di prima necessità: dalla normale spesa alimentare alle medicine in farmacia, fino anche a cene a domicilio. A organizzarsi non sono solo i grandi comuni come Firenze, dove è stato attivato un servizio di spesa a domicilio per gli over 75 in partnership con le aziende della grande distribuzione.

Ad esempio, Monteriggioni ha attivato una rete di associazioni e negozi del territorio per il servizio di consegna agli anziani e alle persone anziane o con difficoltà motorie, mentre a Montespertoli un gruppo di volontari consegna la spesa agli anziani in collaborazione con Coop e i negozi di vicinato.

Il Comune di Pietrasanta, con la Consulta del Volontariato, ha attivato il servizio #noicisiamo per portare non solo la spesa, ma anche farmaci, ad anziani e persone comunque non in grado di uscire di casa. Pontassieve, che attiverà dalla prossima settimana il servizio spesa, col progetto #PontassieveADomicilio si offre già ora come vetrina per i ristoratori che attivano la consegna delle cene a domicilio.

Nel campo degli operatori del commercio, si affida al volontariato anche Unicoop Firenze che già da tempo con il progetto Ausilio in 18 sezioni soci sul territorio toscano offre ad anziani e disabili la possibilità di avere la spesa a domicilio. “Unicoop Firenze – afferma la cooperativa – approfitta per ringraziare i volontari che, quotidianamente e non solo in tempi di emergenza da Coronavirus, si mobilitano a sostegno dei soggetti più fragili della comunità”.

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