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‘Un sogno chiamato Europa’: una mostra per raccontare le storie dei migranti

In occasione del Festival d’Europa fino al 10 maggio a Palazzo Strozzi a Firenze la mostra a cura dell’agenzia ANSA

In occasione del Festival d’Europa a Firenze, Palazzo Strozzi ospita la mostra fotografica ‘Un sogno chiamato Europa’. L’esposizione a cura dell’agenzia ANSA racconta l’altro viaggio dei migranti dopo l’arrivo nella ‘terra promessa’. È quello per superare il confine – non segnato sulle mappe – tra integrazione ed esclusione in società che spesso sono diverse dal paradiso immaginato da chi è fuggito dalla guerra o dalla fame in cerca di un futuro.

Trentadue scatti per descrivere il difficile percorso di migranti che, dopo essere riusciti ad arrivare in un paese europeo, dopo un viaggio che può durare anni tra deserto e mare, devono vincere la scommessa di trovare casa e lavoro, solidarietà e appartenenza sociale. Una mostra dedicata al coraggio di donne e uomini che hanno lasciato tutto per tentare di dare un futuro diverso ai propri figli.

La mostra racconta storie molto diverse tra loro, le foto di quelli che ce l’hanno fatta come la modella Halima Aden di origini somale nata in un campo di profughi dell’ONU nel nord est del Kenya poi emigrata negli Stati Uniti, o Mariba Mamadou Diarra che ha trovato a Roma una nonna italiana con il programma Benvenuti Rifugiati o gli immigrati che imparano a fare i pizzaioli da Gino Sorbillo a Napoli, si alternano a quelle di chi, dopo aver viaggiato per anni si aggira nelle periferie delle città europee tra rifugi improvvisati e prove di sopravvivenza.

“I migranti sono coloro che portano ricchezze, sempre, anche l’Europa è stata fatta da migranti”, queste le parole di Papa Francesco che più volte ha messo in guardia dalla tentazione di costruire musi per impedire l’incontro con altre culture e altra gente.

La mostra è a ingresso libero

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