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Il circuito del Mugello si candida a ospitare la Formula Uno

La tappa di Shangai è saltata a causa del Coronavirus e l’area metropolitana di Firenze si dichiara pronta ad accogliere la gara di F1. Ferrari disposta a investire sull’autodromo

Il circuito del mugello

Con il rinvio del Gp di F1 sul circuito di Shangai, in Cina, a causa del coronavirus, il Mugello sogna di rimpiazzare con il suo autodromo di Scarperia la data diventata vuota nel calendario mondiale. L’auspicio è affidato a una nota del sindaco della città metropolitana di Firenze Dario Nardella, del presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e dal sindaco di Scarperia – dove c’è l’autodromo – Federico Ignesti.

«Avere un Gran premio di Formula Uno sul circuito internazionale del Mugello», che già ospita una tappa della MotoGp, serie iridata, «sarebbe uno straordinario evento», ha detto il sindaco Ignesti. «Garantire al meglio la riuscita di una manifestazione di prestigio quale la Formula Uno rappresenterebbe una grande sfida, ma anche una grandissima opportunità – ha proseguito -. L’Autodromo del Mugello è un impianto bellissimo e più volte premiato».

Per Dario Nardella «Firenze e Ferrari sono un’accoppiata mondiale nel segno della bellezza, dell’italianità e dell’eccellenza. La presenza del circuito del Mugello apre a straordinarie opportunità, la Formula Uno al Mugello rappresenterebbe un elemento in grado di rafforzare la valorizzazione e promozione di tutto il territorio con il suo scrigno pieno di tesori d’arte, di paesaggio, di attività artigianali e agroalimentari».

Anche per il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani «la Formula Uno in Toscana rappresenterebbe una svolta straordinaria sotto ogni aspetto. Il Mugello è anche una grande azienda e questo è positivo per la Toscana ed occorre impegnarsi sempre di più per far capire che il Mugello è una grande passione che persone hanno costruito per dare lustro alla nostra regione».

Intanto il sindaco di Scarperia, Federico Ignesti, fa sapere che la Ferrari ha in previsione investimenti per lo sviluppo delle strutture all’interno dell’autodromo del Mugello, indipendentemente dall’arrivo o meno di un Gp di Formula Uno. «Sono strutture per ospitare al meglio i motorhome dei team che partecipano alle manifestazioni. Ciò può essere propedeutico per avere qui in futuro un gran premio».

«Immaginiamo che per motivi di sponsor la Formula Uno dovrà rispettare il numero di Gp in programma – ha proseguito Ignesti, che ne ha parlato a Radio Toscana – perciò come territorio ci candidiamo a sostituire non solo il Gp della Cina ma anche qualsiasi altra gara che per un qualsiasi motivo non potesse essere disputata. Siamo sempre in contatto con la Ferrari perché vediamo l’arrivo della Formula Uno al Mugello come una grande opportunità. Fino a qualche anno fa – spiega bene il sindaco di Scarperia – tutto ciò non sarebbe stato possibile perché i circuiti di proprietà non venivano inseriti in calendario. Adesso, dopo che il circus della F1 corre al Red Bull Ring (circuito di proprietà dell’azienda che, oltre a produrre la bibita energetica, dà il nome all’omonima scuderia) questo veto è caduto».

«La possibilità» di un Gp al Mugello, quindi, «c’è ed è concreta e noi ci lavoriamo, poi spetterà alla Liberty Media – società organizzatrice e proprietaria dei diritti della Formula Uno – valutare se il Mugello sarà o meno una valida alternativa a Shanghai». Ignesti ha pure reso noto che «il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella il 5 marzo porterà la candidatura al ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora».

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