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Banda ultralarga: un nuovo cantiere al via a a Bucine e a Poppi 

In provincia di Arezzo anche nelle frazioni più isolate si potrà navigare veloci su internet a mille megabit al secondo

Banda ultralarga: un nuovo cantiere al via a a Bucine e a Poppi 

Apre il cantiere della banda ultralarga a Bucine ed anche a Poppi, in provincia di Arezzo, per consentire anche a chi abita nelle frazioni più isolate di poter navigare veloci su Internet fino a mille megabit al secondo.

L’inaugurazione è prevista lunedì 20 luglio alle 10 a Bucine, in via del Risorgimento, e alle 12 a Poppi, presso la sede del Comune in via Cavour 11. Interverrà l’assessore all’innovazione della Regione Toscana, Vittorio Bugli. I lavori, finanziati dalla Regione Toscana, rientrano nella gara che ha vinto Open Fiber e che permetterà di realizzare una rete pubblica in fibra ottica che l’azienda, che l’avrà in concessione per venti anni, metterà a disposizione degli operatori privati.

La Toscana è stata tra le prime in Italia ad impegnare risorse pubbliche e mettersi al lavoro per portare la banda larga e poi la banda ultralarga nelle cosiddette ‘aree bianche’, ovvero i territori dove, per i i pochi abitanti, la distanza e la scarsa presenza di aziende, gli operatori privati hanno deciso (e dichiarato) di non voler investire.

“Complessivamente a Bucine e a Poppi abbiamo investito 2 milioni per portare la fibra otticaspiega l’assessore Bugli – Ma è solo una piccola parte del nostro intervento che riguarda le aree bianche di tutta la Toscana. Ci siamo presi l’impegno di realizzare l’infrastruttura più importante per la vita delle persone e delle imprese: un’opera sulla quale abbiamo investito 80 milioni di euro dall’inizio della legislatura, ma che ne vale almeno 200. Da qui a qualche anno la connessione cambierà totalmente pelle, e proprio per questo è importante avere pronta l’autostrada per viaggiare a grandissima velocità”. “Con la fibra ottica – aggiunge – le aziende possono attrezzarsi per essere davvero competitive nel mercato europeo, e le città possono offrire servizi degni di una smart city. Inoltre il periodo di lockdown causato da Covid ha mostrato a tutti quanto è importante poter contare sulla rete per continuare a lavorare e a comunicare anche nei periodi di grandi emergenze. Per questo in Toscana cerchiamo di sfruttare il vantaggio che abbiamo grazie al fatto di essere stata tra le prime Regioni in Italia a partire per cablare i territori”.

La rete in fibra ottica a cui sta lavorando Regione Toscana è in linea con la “Strategia Italiana per la banda ultra larga” e ha come obiettivi quelli fissati dall’Agenda Digitale Europea. Complessivamente è prevista la copertura in banda ultra larga di oltre 640 mila unità immobiliari (abitazioni ed imprese) in 268 Comuni. Il progetto procede per lotti. Vista la quantità degli enti coinvolti, per velocizzare l’iter delle autorizzazioni la Regione ha promosso la sottoscrizione di diversi Accordi di Programma tra i soggetti chiamati al rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla-osta. Sono stati sottoscritti complessivamente 6 Accordi di programma.

A questo punto il progetto può dirsi dunque avviato in tutti i territori. Molti sono già avanti tanto che a fine settembre 2019 è partita la commercializzazione in via sperimentale del servizio in fibra nei primi tre comuni dove è intervenuto il concessionario Open Fiber: Buonconvento (SI), Chianciano Terme (SI), e San Vincenzo (LI). Ad oggi sono attivabili i servizi FTTH nelle aree bianche di altri nove comuni toscani: Castel Focognano, Castel San Niccolò, Fauglia, Firenzuola, Grosseto, Montescudaio, Palazzuolo sul Senio, San Casciano dei Bagni, Talla. E sabato inizierà la vendita nei servizi in altri tre territori, stavolta nel grossetano: Roccalbegna, Santa Fiora e Semproniano.

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