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Dalla Sant’Anna robot flessibili ispirati ai microrganisimi acquatici

I movimenti di Euglena, che adatta il proprio corpo a seconda dello spazio in cui si muove, potrebbero essere alla base dei robot che si spostano in ambienti difficili

Dallo studio dei microrganisimi acquatici Euglena si apre una nuova frontiera per la robotica. Il team di ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa insieme a quellidell’OGS e dell’Universistat Politècnica de Catalunya, hanno dimostrato come Euglena sia capace attraverso i suoi movimenti di strisciare in maniera molto veloce in spazi angusti e stretti, adattando il proprio corpo allo spazio in cui si muove.

Un’osservazione che potrebbe portare a impreviste applicazioni ingegneristiche secondo un nuovo paradigma basato sull’idea di robot flessibili. Combinando osservazioni sperimentali, modelli teorici e computazionali, gli autori dello studio – pubblicato su Nature Physics – hanno dimostrato come le deformazioni del corpo permettano a Euglena di avanzare con maggiore fluidità. 

Una scoperta che può avere un impatto rilevante nella ricerca sulla biologia e anche in altri campi, come ad esempio quello robotico.
Euglena sembra ispirarsi al principio di intelligenza incarnata, un nuovo paradigma secondo cui un robot flessibile può rispondere in modo affidabile a richieste complesse sfruttando la sua adattabilità. “I robot flessibili ispirati da Euglena – spiega il professore della Sant’Anna, Antonio De Simone– potrebbero essere concepiti per muoversi in ambienti articolati come terreni, detriti e persino dentro il corpo umano”.

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