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Il drone marino a energia solare da Firenze alla conquista dell’Atlantico

Costruita dai ricercatori e studenti dell’Università la “barchetta magica” è partita per attraversare l’oceano in autonomia, un’impresa mai conclusa prima da nessun drone

Il drone marino progettato all’Università di Firenze

È stato battezzato “Barchetta magica” il drone costruito da un gruppo di ricercatori e di studenti dell’Università di Firenze che è appena partito per compiere l’impresa che nessun drone è mai riuscito a concludere finora: la traversata dell’Oceano Atlantico in completa autonomia.
Il drone marino a energia solare è salpato lo sabato scorso da Gran Canaria, a largo delle coste africane, alla volta di Antigua, nelle Isole Vergini Britanniche.

Il veicolo – ideato dall’assegnista di ricerca Marco Montagni e realizzato assieme a Enrico Boni e Luca Pugi, rispettivamente ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione e del Dipartimento di Ingegneria industriale, e ad Andrea Bertini, studente del corso di laurea in Ingegneria industriale Unifi – è un natante a vela di 1,8 metri, alimentato da energia solare. Ha uno scafo rinforzato e un sistema automatico di chiusura della vela in caso di vento elevato, progettati per resistere all’affondamento e a fronti d’onda di 5 metri.

 

barchetta magica drone università Firenze

Costruito per navigare in completa autonomia, seguendo la rotta preimpostata, sarà in costante contatto con i suoi ideatori grazie a un sistema di comunicazione satellitare che permetterà ai ricercatori fiorentini di modificare la direzione se necessario. Il tempo previsto per la traversata è di circa tre mesi.

La missione permetterà di testare sulla lunghissima distanza e in un ambiente insidioso le caratteristiche tecniche del prototipo fiorentino, che è nato per ospitare al suo interno anche attrezzature in grado di compiere in autonomia rilevazioni come quelle relative a cambiamenti climatici e inquinamento delle acque.

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