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Gallerie degli Uffizi: il profilo Instagram sopra 300mila follower

Primo in Italia tra i musei statali, ventuduesimo al mondo, più di 500 nuovi ‘seguaci’ al giorno

Il profilo Instagram degli Uffizi di Firenze oltrepassa quota 300mila follower e supera il Getty Museum di Los Angeles. Grazie ad una crescita costante del numero di seguaci, fa sapere una nota del museo, gli Uffizi sono primi in Italia tra i musei statali, seguiti dal Peggy Guggenheim di Venezia e dal museo Egizio di Torino e al 22/o posto nella classifica mondiale dietro alla National Gallery di Washington (341mila seguaci) ed al Rijksmuseum di Amsterdam (383mila).

Sul fronte dell’engagement, cioè del coinvolgimento degli utenti, gli Uffizi sono primi in Italia e al nono posto su scala mondiale superando, tra gli altri il Louvre, il Metropolitan di New York, la National Gallery di Londra e il Prado. Ogni giorno, precisa ancora la nota, il numero dei follower cresce in media di 545 profili e il numero di account che hanno visto un post degli Uffizi in una settimana è di oltre 128 mila con un incremento del 35,7% rispetto al quadrimestre precedente.

Quanto ai paesi che seguono maggiormente gli Uffizi su Instagram, dopo l’Italia ci sono gli Usa, la Spagna, il Brasile e il Regno Unito. Le fasce d’età rappresentate rivelano un pubblico notevolmente giovane con il 30% tra i 25 e i 34 anni, il 22% tra i 35 e i 44 anni e il 18% tra i 18 e i 24 anni. Tra i 1.126 post pubblicati, il più apprezzato è stato quello di solidarietà con la Francia per l’incendio alla Cattedrale di Notre Dame a Parigi.

“Grazie ad Instagram, opere meravigliose ma assai poco conosciute sono state ammirate per la prima volta da decine di migliaia di persone in tutto il mondo – ha commentato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -: questo sintetizza molto bene il grande valore educativo e di ricerca che possono avere i social: attraverso di essi, tantissime persone nel globo possono scoprire e amare capolavori dell’arte dei quali un tempo non avrebbero potuto nemmeno sospettare l’esistenza”.

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