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Geo-radar e droni, l’archeologia diventa sempre più tecnologica

Ecco come l’innovazione sostiene il lavoro dei professionisti del settore: il punto nel corso del seminario ‘Cultural Heritage Reloaded’, il 25 gennaio a Firenze

Archeologia

La tecnologia al servizio dell’archeologia: l’innovazione oggi diventa infatti determinante per il lavoro dei professionisti di questo settore, grazie a sistemi come geo-radar e droni che permettono di scandagliare il sottosuolo prima di eseguire qualsiasi tipo di lavoro o ricerca. Tecnologia che dunque oggi risulta determinante anche per la realizzazione di opere pubbliche e private in territori ad alta densità archeologica, come Firenze.

Una dimostrazione pratica del radar ad alta risoluzione sarà effettuata durante il seminario Cultural Heritage Reloaded, in programma il 25 gennaio alla Camera di Commercio di Firenze. Nel corso dell’incontro – organizzato da Regione Toscana e dal Punto Impresa Digitale di Camera di Commercio di Firenze in collaborazione con l’Università di Siena e Unioncamere Toscana – saranno trattati temi come l’archeologia preventiva e il precision mapping.

Nel corso del seminario sono in programma gli interventi di Andrea Pessina e Pierluigi Giroldini della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, del professor Stefano Campana dell’Università di Siena, insieme ai titolari di alcune imprese selezionate come best practices nel settore.

L’incontro gratuito è rivolto alle imprese operanti nell’edilizia e ai professionisti. L’Ordine degli ingegneri riconosce due crediti, mentre sono in corso di ottenimento crediti formativi per l’Ordine dei Geologi della Toscana e l’Ordine degli Architetti di Firenze.

 

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