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Industria 4.0, protocollo d’intesa per formazione e conoscenza

La sigla a Palazzo Sacrati Strozzi di Firenze. Patto tra l’amministrazione regionale e le principali associazioni di categoria. Ciuoffo: ‘La Toscana con questo protocollo punta a fare sistema, mettendo insieme pubblico e privato’

industria 4.0

‘E’ indispensabile far comprendere a imprenditori e lavoratori quanto siano reali e imminenti le opportunità di una conversione in chiave 4.0‘. E’ chiaro l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, nel ribadire l’importanza di innovazione e sviluppo delle aziende per la propria crescita, anche sfruttando la tecnologia. Una sfida che la Toscana intende cogliere anche attraverso un protocollo d’intesa siglato stamani a Firenze, nelle stanze di Palazzo Sacrati Strozzi.

Un patto che mette insieme Regione e associazioni di categoria, con l’obiettivo – come ha ricordato Ciuoffo – ‘di aiutare il sistema economico toscano a svilupparsi in continuità con le numerose iniziative realizzate nell’ultimo anno e mezzo per far conoscere e incentivare il paradigma Impresa 4.0’.

Tra gli impegni assunti ci sono la condivisione degli strumenti conoscitivi inseriti sulla piattaforma Cantieri40.it oltre a ricerche, analisi ed indagini sui temi oggetto del protocollo, la collaborazione a realizzare workshop rivolti alle imprese o a focus group tematici, la collaborazione per promuovere, presso le imprese, la conoscenza delle opportunità formative a disposizione di imprenditori, manager e lavoratori toscani; la diffusione della conoscenza dei percorsi IFTS e ITS, quali opportunità di acquisizione delle competenze tecniche, trasversali e interdisciplinari necessarie alle imprese nella fase di transizione tecnologica verso Industria 4.0; la collaborazione per rafforzare le relazioni tra gli Istituti professionali e il mondo delle imprese, anche riguardo all’alternanza scuola lavoro e ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, per promuovere, anche attraverso la co-progettazione dei percorsi, l’inseriment o occupazionale dei ragazzi formati e lo sviluppo delle competenze necessarie per lo sviluppo dei territori e la competitività delle imprese.

“In questa fase di transizione tecnologica – haaggiunto l’assessore  regionale Cristina Grieco il ruolo della formazione è centrale: grazie al Fse la Regione sostiene la crescita del capitale umano, asset strategico per affrontare il percorso di sviluppo verso il nuovo paradigma, con interventi integrati per le qualifiche ad alta specializzazione, per la creazione di alleanze stabili tra imprese, Università, istituzioni scolastiche e organismi formativi, per l’accrescimento della cultura digitale all’interno delle aziende e per aggiornare e sviluppare le competenze dei lavoratori”.

Hanno firmato il protocollo gli assessori regionali Cristina Grieco (istruzione, formazione e lavoro) e Stefano Ciuoffo (attività produttive), con loro Nico Gronchi (presidente Confesercenti Toscana), Anna Maria Lapini (presidente Confcommercio Toscana), Gabriele Baccetti (coordinatore Confindustria Toscana), Claudia Fiaschi (presidente di Confcooperative), Assunta Astorino (vice presidente Legacoop Toscana), Alessandro Giaconi (presidente AGCI Toscana), Andrea Di Benedetto (presidente CNA Toscana), Giovan Battista Donati (presidente di Confartigianato Toscana) ed Andrea Sbandati (direttore Confservizi Cispel), mentre Andrea Galli (rappresentante Casartigiani Toscana) ha annunciato l’adesione.

 

 

 

 

 

 

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