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Ricette mediche via Sms: la Toscana dona la sua piattaforma a tutta Italia

Il servizio permette di ricevere la ricetta dal proprio dottore senza dover passare dallo studio medico: già sei le regioni che l’hanno richiesto alla Toscana

Farmacista

Ad oggi sono 86.363 gli Sms inviati ai pazienti toscani con il numero di ricetta elettronica grazie al sistema “Nre via Sms”, che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio dottore e pediatra il farmaco di cui hanno bisogno, e di andare a ritirarlo in farmacia senza passare dallo studio medico. E ora in piena emergeza Coronavirus, la Toscana fornirà gratuitamente a tutte le altre regioni italiane la sua piattaforma-

Il sistema potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani: Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, più Bolzano ne hanno già fatto richiesta alla Toscana. 
“La Regione ha fortemente voluto questa soluzione per ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare verso i pazienti cronici e fragili – sottolinea il presidente della Toscana Enrico Rossi – che necessitano di proseguire le terapie e che fino ad oggi dovevano recarsi allo studio medico per il ritiro della ricetta, il documento indispensabile per ottenere i farmaci, che invece oggi dematerializziamo completamente. Credo sia un utilizzo intelligente della tecnologia e dell’innovazione al servizio dei cittadini, reso possibile dalla competenza dei nostri tecnici, che ringrazio, e dagli importanti investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni..

Con “Nre via Sms” il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer: la piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite Sms il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti. In Toscana a oggi la dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 dottori e pediatri di famiglia.
La piattaforma è ospitata sul Sistema Cloud Toscana (SCT), ovvero il data-center della Regione Toscana candidato a diventare Polo strategico nazionale (secondo il censimento dell’Agenzia per l’Italia Digitale), ed è progettata fin dall’origine per essere estesa: per questo è possibile lasciarla utilizzare anche da altre Regioni interessate.

 

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