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Stampatori 3D, insieme realizzano visiere da donare agli ospedali

Visiere 3D stampate in ‘casa’ da un collettivo di benefattori e donate a medici e infermieri. A realizzare è FabLabMassaCarrara col contributo di Fondazione Marmo

Visiere di protezione, stampate in 3D, da donare a medici e infermieri impegnati nella lotta contro il coronavirus. A realizzarle sono alcuni giovani stampatori, riuniti nel gruppo FabLabMassaCarrara, grazie anche al contributo di Fondazione Marmo Onlus. La Fondazione, che dall’inizio dell’emergenza ha avviato una raccolta fondi per aiutare chi sta combattendo contro il Coronavirus, ha donato ai makers la somma necessaria per l’acquisto delle materie prime per la produzione di 700 visiere: 200 sono state consegnate alla Fondazione che le distribuirà a chi ne ha bisogno, 500 verranno regalate da FabLabMassaCarrara a chi ne farà richiesta: strutture sanitarie, forze dell’ordine, Rsa, commercianti.

L’iniziativa di solidarietà è partita un mese e mezzo fa da alcuni stampatori in 3D, che hanno deciso di utilizzare i macchinari dei loro laboratori per realizzare dispositivi di protezione da regalare agli ospedali e presidi sanitari. Con il passaparola, in breve tempo, il progetto è cresciuto fino a coinvolgere 40 makers, ai quali si aggiungono istituti, professionisti, studenti che collaborano con loro.

All’inizio hanno cominciato a produrre adattatori, valvole e tappi per trasformare la maschere da snorkeling in respiratori, poi sono arrivate le richieste di visiere e di “salva orecchie” per indossare in modo più confortevole le mascherine.

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«Ci siamo messi al lavoro per stampare più dispositivi possibili, per soddisfare tutte le richieste che continuano ad arrivare», spiegano i giovani di FabLabMassaCarrara. I loro macchinari da settimane funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, si fermano solo per essere lubrificati o per il tempo di una veloce manutenzione. Finora sono state stampate quasi 2.000 visiere, 69 valvole, 24 adattatori e 25 tappi per maschere, 565 salva orecchie. Sono stati donati al Noa-Ospedale delle Apuane, e ad altre strutture sanitarie, in tutta Italia.

«Fondazione Marmo ha subito ha accettato di contribuire a questa iniziativa, si sono presi a cuore il progetto» spiegano i ragazzi di FabLabMassaCarrara. «Continuiamo a sostenere il nostro sistema sanitario e aiutare chi è in prima linea nell’emergenza Covid-19», afferma Fondazione Marmo. «Siamo orgogliosi di poter dare i supporto a questa iniziativa benefica, che unisce innovazione e solidarietà, nata da giovani, che dimostra ancora una volta la generosità della nostra terra. Vogliamo dare una mano a chi è impegnato ogni giorno nella lotta al virus, essere vicini alla nostra popolazione». La Fondazione ha contribuito alla fornitura di cuffie, mascherine, tute, visiere, detergenti sanitari e guanti, al Noa, alle case di cura e ai presidi della provincia di Massa Carrara.

Chi volesse contribuire alla raccolta fondi promossa dalla Fondazione Marmo Onlus può farlo versando direttamente sul conto corrente IT61R0306909606100000172060 – Intesa Sanpaolo – Emergenza Covid-19. Tutte le informazioni si trovano anche nelle pagine Facebook e Instagram della Fondazione Marmo nate per promuovere l’iniziativa.

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