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Vota “Il toscano dell’anno 2023”: torna il contest con i personaggi scelti dalla redazione di intoscana.it

Uomini e donne (e non solo…) che si sono distinti durante l’anno per aver portato un contributo significativo nel loro ambito alla Toscana, vota il tuo preferito!

toscano dell’anno 2023

Torna anche per il 2023 il contest “Il personaggio toscano dell’anno”.

La redazione di intoscana.it ha selezionato dieci persone che nel corso dell’anno si sono distinte per il proprio operato nella nostra regione.

Uomini e donne (e non solo) che hanno fatto della caparbietà, dell’umanità, del coraggio e della passione i pilastri sui quali fondare i propri successi.

Si sfideranno in un “gioco” in cui a decidere il vincitore o la vincitrice saranno i lettori di intoscana.it.

Come si vota

Si può votare qui sotto. Le votazioni saranno aperte fino al 1° gennaio 2024 alle ore 12.

Ecco tutti i concorrenti

1-Carlotta Vagnoli

Carlotta Vagnoli è una scrittrice e attivista femminista. Carlotta è anche una “survivor” termine con cui si indica una persona che è sopravvissuta a una relazione violenta e maltrattante. Adesso non ha più paura e si occupa della lotta per i diritti delle donne e si interessa anche della narrazione tossica che fanno i media della violenza di genere. Tra i suoi libri più letti sono “Poverine. Come non si racconta il femminicidio” e “Maledetta sfortuna: vedere, rifiutare, riconoscere la violenza di genere”.

2-Gabriele Ghisti

Gabriele Ghisti è il vigile del fuoco che ha portato in salvo una neonata di due mesi che rischiava di essere travolta dall’acqua che inondava Quarrata durante l’alluvione dello scorso novembre. Il suo gesto eroico è diventato il simbolo di tutti i soccorritori che si sono prodigati per portare aiuto alle comunità che in quei giorni drammatici hanno fatto la differenza.

3-Martina Trevisan 

Non ce l’ha fatta a raggiungere la vetta del Roland Garros, ma la tennista toscana Martina Trevisan ha lasciato comunque il segno. È riuscita ad arrivare in semifinale nell’ambito concorso contro la “nuova Williams”, come qualcuno ha definito la 18enne americana Coco Gauss. La tennista fiorentina è la prima tra le italiane e dopo il torneo parigino è la numero 26 nel ranking mondiale. Una semifinale ancora più importante per lei, perchè segna la sua rinascita dopo aver sofferto di anoressia dal 2010 al 2014.

4-Marley il supercane cieco

Doveva essere soppresso perché cieco, ma per fortuna qualcosa è andato storto. Marley un cane non vedente è stato adottato da Carlotta e Marco in un canile di Bari e in poco tempo è diventato un vera e propria star dei social. Un vero e proprio supercane che oltre ad aver vinto molti premi è diventato il simbolo che la vita può essere bella e “a colori” anche se si affronta una disabilità.

5-Sara Barsotti

È una ricercatrice toscana a vegliare sull’eruzione del vulcano Fagradalsfjall in Islanda. Sara Barsotti, 47 anni di Carrara è arrivata dieci anni fa nella terra del lungo buio per lavorare all’Imo, l’Icelandic Meteorological Office dove oggi ricopre il ruolo di coordinatrice della task force per la pericolosità vulcanica. Barsotti è stata assunta all’Imo dopo la grande eruzione dell’Eyjafjallajökull nel 2010 che con le nubi di particelle paralizzò per settimane i viaggi aerei. Oggi studia i segnali che arrivano e nel caso lancia l’allarme, valutando e prevedendo i rischi possibili e gli interventi necessari per sfuggire e proteggersi.

6-Leonardo Fabbri

Nato a Bagno a Ripoli nel 1997, Leonardo Fabbri è uno degli sportivi simbolo dell’atletica toscana, dove è cresciuto sportivamente nella Atletica Firenze Marathon dal 2004 al 2017 per poi entrare a far parte del Centro sportivo Aeronautica Militare. Ai Mondiali di Budapest il 19 agosto scorso si è piazzato alle spalle dello statunitense Ryan Crouser siglando il suo nuovo primato personale con la misura di 22,34 m. Un argento di grande importanza, la punto che a Leonardo è stato assegnato anche il Pegaso d’oro della Regione Toscana. 

7-Anna Parlagreco

Anna Parlagreco è una pilota di elisoccorso, ai comandi dell’elicottero AW139 “Pegaso 3” di Massa, al servizio della Toscana nord occidentale. Il Pegaso garantisce il trasporto dei feriti in condizioni difficili, affinché il team sanitario avanzato possa raggiungere i pazienti in quasi tutte le condizioni possibili sia di giorno che di notte. La voglia di guidare un elicottero per Anna è nata da bambina quando per la prima volta è salita su un simulatore di volo, la passione per il volo si è unita poi al suo desiderio di aiutare il prossimo.

8-William D’Alascio

William D’Alascio ha 10 anni ed è di Crespina Lorenzana, nel pisano. Durante la pandemia ha aiutato gli amici chiusi in casa a non rimanere indietro con il programma scolastico, lasciando nella buca delle lettere i compiti. Il gesto di altruismo del “piccolo postino” ha lasciato il segno. Per questo William è stato nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

9-Kety Fusco

Kety Fusco a sei anni ha imbracciato l’arpa e non l’ha più lasciata, è una musicista e ricercatrice di Pisa che sfida le convenzioni usando uno strumento classico, in maniera totalmente innovativa. Dopo il suo primo album DAZED pubblicato sotto l’etichetta Sugar Music di Caterina Caselli, a marzo 2023 è uscito “THE HARP, Chapter I” un album sperimentale che vuole rivoluzionare l’arpa classica. The Harp è stato eseguito live per la prima volta in maniera integrale alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra il 3 marzo 2023 in un concerto tutto esaurito.

10-Andrea Lanfri

Andrea Lanfri, 35 anni, lucchese, è l’uomo delle imprese straordinarie. È il primo e unico atleta pluriamputato al mondo ad aver raggiunto lo scorso 13 maggio la vetta più alta del pianeta: l’Everest e i suoi 8.848 metri di altitudine. All’attivo ha tredici medaglie internazionali vinte, dodici paia di protesi consumate e 10mila chilometri percorsi in bicicletta sulle strade del mondo. La suo storia straordinaria, raccontata anche da un documentario su Amazon Prime Video, inizia nel 2015, quando a causa di una meningite fulminante con sepsi meningococcica, gli sono state amputate tutte e due le gambe sotto il ginocchio e sette dita delle mani. Andrea non si è arreso e la sua determinazione gli è valso anche il guinnes dei primati per aver corso in 9 minuti e 48 secondi il miglio più veloce in alta quota sulle lame durante il trekking di avvicinamento al campo base dell’Everest. Ma non solo, ha ragiunto anche un’altra vetta, oltre al Monte Bianco e al Kilimangiaro: quella più alta delle Ande.

 

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