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Letizia Fuochi e Francesco Frank Cusumano al Teatrodante per rivendicare la libertà tra parole e musica

Sanato 27 e domenica 28 aprile al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio due giorni di musica, mostre e teatro per i bambini all’insegna del divertimento e della riflessione

Frank Cusumano e Letizia Fuochi

Letizia Fuochi, artista eclettica tra musica e teatro, e il musicista e compositore Francesco Frank Cusumano: saranno loro i protagonisti di “Qualcosa in cui credere ancora – storie, canzoni d’amore e di protesta”, primo dei due concerti pensati per la rassegna “Campi Racconta – Le parole della musica” al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.

Appuntamento sabato 27 aprile alle 18 con Fuochi alla voce e chitarra e Cusumano alla chitarra per uno spettacolo all’insegna della connessione fondamentale tra musica, amore e protesta, sentimenti alti che innescano rivoluzioni e cambiamenti.

“Qualcosa in cui credere ancora – storie, canzoni d’amore e di protesta” racconta le rivoluzioni e i cambiamenti, situazioni che stabiliscono diritti e responsabilità, veicolano coscienza e conoscenza, ci rammentano come ogni rivendicazione debba sempre essere autentica e soprattutto meditata. Letizia Fuochi – insieme al maestro Francesco Frank Cusumano – racconterà storie e canzoni come fossero uno specchio riflesso e rovesciato di questo momento storico così fragile e complesso. Perché la nostra vita e la nostra libertà cominciano a finire il giorno che diventiamo silenziosi sulle cose che contano. Il secondo concerto della rassegna sempre con Fuochi e Cusumano, sarà domenica 19 maggio alle 18, e racconterà attraverso la musica e le parole la necessità ancora impellente di tenere alta l’attenzione sull’impegno, spesso invisibile, contro le mafie.

Sempre per sabato 27 aprile alle 16,30 è prevista l’inaugurazione della mostra “Acqua” con le fotografie di Martino Cortigiani, nell’ambito della rassegna “Quel due” pensata per ricordare il disastro dell’alluvione del 2 novembre 2023. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio.

Martino Cortigiani ha voluto rappresentare le strade alluvionate di Campi Bisenzio, in cui è stato prima come volontario tra i tanti ragazzi sporchi di fango presenti in quei giorni, svuotando cantine e case devastate, e poi come una persona qualunque, immersa in un vuoto estremo con una macchina fotografica in mano. Al centro dei suoi lavori sono le strade piene di silenzio, sporche, con montagne di mobili ed elettrodomestici e tutto ciò che prima apparteneva a qualcuno e in un attimo è diventato di nessuno.

Inoltre, in programma per domenica ore 16,30 “Viola e il blu”, una produzione Fondazione AIDA per ragazzi e ragazze con la drammaturgia di Matteo Bussola e Paola Barbato e la regia di Lucia Messina, con Stefano Colli ed Elisa Lombardi, per indagare gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di una bambina.

Le attività del Teatrodante Carlo Monni sono a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti con la collaborazione e il sostegno di Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, Chiantibanca, Unicoop Firenze.

 

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