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Digitale e reti, parte dalla Toscana il programma per rendere “ultraveloce” l’Italia

Dalle scuole al 5g fino al piano Sanità connessa. Toscana protagonista al primo tavolo di confronto promosso da Infratel per migliorare le infrastrutture digitali del Paese. I risultati dell’indagine

Si è tenuto in Toscana il primo tavolo di lavoro per dare impulso al completamento delle infrastrutture delle reti ultraveloci. Nel primo degli eventi promossi da Infratel con le Regioni si è parlato di “Libertà e democrazia digitale: infrastrutture, servizi e connettività

Infratel Italia, soggetto attuatore della Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga ha scelto proprio la Toscana per riunire il primo tavolo di lavoro attraverso il quale condividere con istituzioni, comunità del territorio e operatori le strategie e le azioni per dare impulso al completamento delle infrastrutture delle reti ultraveloci

Giani: “Recuperiamo il gap infrastrutturale”

“Si tratta – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo – di un impegno che la Regione Toscana si è assunta da tempo e che sta perseguendo con determinazione. L’obiettivo è quello di ridurre il digital divide che interessa molte aree del nostro territorio, a partire dalle aree cosiddette a fallimento di mercato, quelle nelle quali i gestori hanno scarso interesse ad intervenire visti i ridotti numeri di utenti potenziali . Ad oggi sono 141 i Comuni in cui sono stati terminati i lavori di posa della fibra grazie all’intervento pubblico, a cui se ne aggiungeranno altri 65 entro la fine del 2025. Regione Toscana, grazie ai suoi uffici, ha collaborato fin da subito con il soggetto aggiudicatario ed esecutore degli investimenti e con gli enti locali, definendo accordi sulle conferenze dei servizi e ottimizzando i tempi. Inoltre, poche settimane fa, è andata in porto la legge regionale sugli impianti e le infrastrutture digitali: un altro tassello fondamentale che mostra la volontà di Regione Toscana nel costruire tutte le condizioni utili affinché il proprio territorio possa recuperare il gap infrastrutturale, dando ad ogni cittadino l’opportunità di usufruire dei vantaggi delle nuove tecnologie. Ringraziamo l’Amministratore delegato di Infratel per aver voluto iniziare proprio dalla Toscana. E’ un riconoscimento rispetto al lavoro svolto in questi anni, che ha visto alla base di ogni azione il confronto e la collaborazione interistituzionale”.

“Abbiamo deciso di promuovere questo percorso – ha commentato Pietro Piccinetti Ad di Infratel Italia.- perché siamo fortemente convinti che la libertà digitale sia il diritto fondamentale di ogni individuo di accedere, utilizzare e contribuire al mondo digitale senza restrizioni. Il nostro obiettivo è garantire che internet e le tecnologie digitali rimangano aperte, libere e accessibili a tutti. La libertà digitale è un pilastro essenziale della democrazia, poiché consente la libera circolazione delle idee, la partecipazione civile e l’espressione della diversità culturale. Tutti insieme raggiungeremo questo traguardo”.

I prossimi tavoli

I prossimi tavoli di confronto tra Infratel e Regioni si terranno in Liguria e in Lombardia. Il rispetto dei piani previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è fondamentale per abbattere il digital divide e migliorare la connettività nelle aree del Paese, fattore abilitante in settori vitali come il lavoro, la scuola, la salute.

I dati in Toscana

Ecco i dati toscani presentati da Infratel, suddivisi per progetto di riferimento:

Piano Banda Ultralarga
I Comuni a piano in Toscana sono 254, per oltre 327mila unità immobiliari.
• Per 208 comuni è prevista la copertura FTTH
• Per 46 comuni è prevista la sola copertura in FWA
Lo stato di avanzamento delle realizzazioni della rete in fibra è prossimo al 70% (143 comuni FTTH terminati su 208).
La commercializzazione dei servizi FTTH è stata avviata in 152 comuni (per un totale di 183.855 UI) e quella FWA in 142 comuni (per un totale di 66.273 UI) per un totale di 194 comuni in vendibilità di cui 100 comuni hanno vendibilità per entrambi i servizi.
Dal lato FWA lo stato di avanzamento delle realizzazioni della rete radio è prossimo al 65% (175 Stazioni Radio Base terminate su 270).

Piano Italia 5g -5G Backhauling
I siti esistenti e ad oggi confermati come da rilegare nella Regione Toscana sono 556 che coinvolgono 179 comuni.
Ad oggi ne sono stati progettati 345 (circa il 62 %) e di questi ne sono stati realizzati 226 (circa il 40 %, dunque in linea con l’avanzamento del Piano a livello nazionale che è del 39.1 %).

5G Densificazione
Nella Regione Toscana il Piano 5G densificazione prevede la copertura di 142 aree (circa il 10 % delle aree di tutto il piano) che insistono su 89 comuni.
Le 142 aree suddette saranno coperte da 115 nuove Stazioni Radio Base.
Ad oggi in Toscana 8 aree risultano completate mentre ulteriori 15 aree risultano “bloccate” a causa di criticità sull’ottenimento delle autorizzazioni relative a 10 Stazioni Radio Base

Piano Scuole
Nella Regione Toscana si prevede il collegamento di 573 sedi rispetto alle iniziali 586 sedi poste a gara, per effetto dell’annullamento di 13 sedi.
Al 29 febbraio 2024 sono state progettate 247 sedi (circa il 43 %) per le quali sono stati emessi i rispettivi ordini, determinando un numero di attivazioni pari a 231 sedi

Piano Italia 1 Giga
Comuni a piano 276, con 549.188 civici oggetto di gara.
A seguito del Walk-in il numero dei civici è stato rimodulato al target di 308.896 civici da collegare.
Lo stato di avanzamento del piano al 10 marzo 2024 è pari a 28.453 civici collegati

Piano Sanità connessa  
Infratel Italia ed il Gruppo di Lavoro Toscana, hanno congiuntamente individuato 671 strutture oggetto di intervento, delle quali 64 fanno riferimento ad Ospedali, Strutture di ricovero o data center Regionali.
A seguito di recenti incontri tra il Gruppo di Lavoro ed Infratel Italia, utili alla condivisione del miglior percorso di esecuzione delle prestazioni previste dal Piano, è stata individuata, come prima azienda oggetto di intervento, la Azienda USL Toscana Centro: per la USL saranno coinvolte 253 strutture sanitarie distribuite in tre province (Firenze, Pistoia, Prato) ed 8 Distretti sanitari.

 

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